Perché non abbiamo un sommo sacerdote che non possa essere toccato dal sentimento delle nostre infermità; ma fu tentato in ogni cosa come noi, ma senza peccato. Perché non abbiamo un sommo sacerdote - All'obiezione: "Il tuo Sommo Sacerdote, se è entrato nei cieli, non può avere alcuna partecipazione con te, e nessuna simpatia per te, perché fuori dalla portata dei sentimenti e delle infermità umane", risponde : Ου γαρ εχομεν Αρχιερεα μη δυναμενον συμπαθησαι ταις ασθενειαις ἡμων· Non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con la nostra debolezza.

Sebbene sia Figlio di Dio, quanto alla sua natura umana, e uguale nella sua natura divina a Dio; tuttavia, avendo preso parte alla natura umana, e essendosi sottomesso a tutte le sue prove e angustie, ed essendo in ogni punto tentato come noi, senza sentire o acconsentire al peccato; egli è in grado di soccorrere coloro che sono tentati. Vedi Ebrei 2:18 e la nota lì.

Le parole κατα παντα καθ' ὁμοιοτητα potrebbero essere tradotte, in tutti i punti secondo la somiglianza, cioè per quanto la sua natura umana possa avere affinità con la nostra; poiché, sebbene avesse un corpo umano perfetto e un'anima umana, tuttavia quel corpo era perfettamente temperato; era esente da ogni azione morbosa, e quindi da ogni movimento irregolare. La sua mente, o anima umana, essendo libera da ogni peccato, essendo perfetta in ogni modo, non poteva provare alcun carattere irregolare, nulla che fosse incompatibile con la purezza infinita.

Sotto tutti questi aspetti era diverso da noi; e non può, come uomo, simpatizzare con noi in sentimenti di questo genere: ma, come Dio, ha fornito sostegno al corpo in tutte le sue prove e infermità, e all'anima ha fornito un'espiazione e un sacrificio purificatore; così che monda il cuore da ogni ingiustizia, e riempie l'anima del suo Santo Spirito, e ne fa il proprio tempio e la dimora continua.

Ha preso la nostra carne e il nostro sangue, un corpo umano e un'anima umana, e ha vissuto una vita umana. Ecco la somiglianza della carne peccaminosa, Romani 8:5 ; e assumendo così la natura umana, era completamente qualificato per fare l'espiazione per i peccati del mondo.

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