E li ricevette dalle loro mani, e lo modellò con uno strumento da incisione, dopo averne fatto un vitello di metallo fuso: e dissero: Questi sono i tuoi dèi, o Israele, che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto. L'ho modellato con uno strumento da intaglio - C'è stata molta polemica sul significato della parola חרט cheret nel testo: alcuni ne fanno uno stampo, altri un indumento, un panno o un grembiule; alcuni una borsa o una borsa, e altri un bulino.

È probabile che in questa occasione sia stata fatta una forma, che l'oro, una volta fuso, sia stato colato in esso, e che in seguito sia stato portato in forma e simmetria dall'azione dello scalpello e del bulino.

Questi siano i tuoi dèi, o Israele - Tutta questa è una transazione molto strana e inesplicabile. Possibile che il popolo avesse perso così presto di vista le meravigliose manifestazioni di Dio sul monte? Era possibile che Aaron potesse immaginare di poter creare qualsiasi dio che potesse aiutarli? Eppure non sembra che abbia mai protestato con la gente! Forse intendeva solo rendere loro una rappresentazione simbolica del potere e dell'energia divina, che potesse essere evidente per loro come lo era stata la colonna di nube e fuoco, e alla quale Dio avrebbe potuto attribuire un'energia e un'influenza sempre presenti; o chiedendo loro di sacrificare i loro ornamenti, avrebbe potuto supporre che avrebbero desistito dal sollecitare la loro richiesta: ma tutto ciò è mera congettura, con pochissima probabilità di sostenerla.

Si deve tuttavia ammettere che Aaron non sembra nemmeno aver progettato un culto che dovrebbe sostituire il culto dell'Altissimo; quindi lo troviamo che fa l'annuncio: Domani è festa per il Signore, (יהוה); e troviamo inoltre che in questa occasione furono osservati alcuni dei riti propri del vero culto, poiché essi portavano olocausti e sacrifici di pace, Esodo 32:6 , Esodo 32:7 : quindi è evidente che intendeva che il vero Dio dovrebbe essere l'oggetto della loro adorazione, sebbene abbia permesso e persino incoraggiato loro di offrire questo culto attraverso un mezzo idolatrico, il vitello fuso.

Si è supposto che questa fosse un'esatta somiglianza con il famoso dio egizio Apis che era adorato sotto forma di bue, adorazione che gli israeliti senza dubbio vedevano spesso praticata in Egitto. Alcuni però pensano che questo culto di Apis non fosse allora stabilito; ma abbiamo già avuto prove sufficienti che diversi animali erano sacri presso gli Egiziani, né abbiamo alcun resoconto di alcun culto in Egitto precedente a quello offerto ad Api, sotto la figura di un bue.

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