Sì, senza dubbio, e considero tutte le cose tranne la perdita per l'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio ​​Signore: per il quale ho sofferto la perdita di tutte le cose, e le considero solo sterco, per poter vincere Cristo, conto tutte le cose ma perdita - Non solo i miei privilegi ebraici, ma tutti gli altri di ogni genere; con ogni cosa che gli uomini considerano di valore o di guadagno, o da cui di solito dipendono per la salvezza.

L'eccellenza della conoscenza di Cristo - Quella luce, informazione e beatitudine superiori che provengono dal Vangelo di Gesù Cristo; giustificazione mediante il suo sangue, santificazione mediante il suo Spirito e gloria eterna mediante i suoi meriti e intercessione. Queste sono le benedizioni offerteci dal Vangelo, di cui, e la legge, Gesù Cristo è la somma e la sostanza.

Ho sofferto la perdita di tutte le cose - Alcuni traducono δι' ον τα παντα εζημιωθην, per il quale ho gettato via ogni cosa - Ho fatto una scelta volontaria di Cristo, della sua croce, della sua povertà e del suo biasimo; e per questi ho liberamente sacrificato tutto ciò che avevo dal mondo, e tutto ciò che potevo aspettarmi da esso.

E contali ma sterco - La parola σκυβαλα significa la più vile scoria o rifiuto di qualsiasi cosa; il peggior escremento. La parola mostra come assolutamente insignificante e inutile, in materia di salvezza, l'apostolo stimasse ogni cosa tranne il Vangelo di Gesù. Con le sue cose migliori si separò liberamente, giudicandole tutte perdute mentre si metteva al posto di Cristo crocifisso; e Cristo crocifisso stimava guadagno infinito, rispetto a tutto il resto.

Dell'assoluta indisponibilità di qualsiasi cosa tranne Cristo per salvare l'anima l'apostolo Paolo sta come una prova incontrovertibile. Se la legge avesse potuto fare qualcosa, l'apostolo doveva saperlo. Ha provato, e l'ha trovata vanità; provò il sistema evangelico, e trovò in esso la potenza di Dio per la sua salvezza. Perdendo tutto ciò che il mondo chiama eccellente, ha guadagnato Cristo e la salvezza senza fine per mezzo di lui. Dell'influsso glorioso del Vangelo è un testimone inappuntabile.

Si vedano le osservazioni conclusive al capitolo 9 degli Atti, ( Atti degli Apostoli 9:43 (nota)) sul carattere di S. Paolo.

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