E perché non perdoni la mia trasgressione e non togli la mia iniquità? per ora dormirò nella polvere; e tu mi cercherai al mattino, ma io sono , non essere .

Giobbe 7:21 E perché non perdoni - Queste parole sono dette alla maniera degli uomini. Se hai intenzione di salvarmi, se ho peccato, perché non perdoni la mia trasgressione, poiché vedi che sono un uomo morente; e domani mattina potresti cercarmi per farmi del bene, ma con tutta probabilità allora non sarò più, e tutti i tuoi pensieri gentili verso di me saranno inutili? Se ho peccato, perché non dovrei avere parte in quella misericordia che scorre così liberamente verso tutta l'umanità? Che Giobbe non si autocrimini qui, come suggerisce il nostro testo, è abbastanza evidente dalle sue stesse ripetute affermazioni della sua innocenza.

Ed è certissimo che Bildad, che risponde subito, non lo considerò un criminale ma un giustificante; ed è proprio questo il terreno su cui affronta l'argomento. Se dovessimo ammettere il contrario, troveremmo strane incongruenze, se non contraddizioni, nei discorsi di Giobbe: su tale base la polemica doveva essere subito chiusa, poiché egli avrebbe poi riconosciuto ciò di cui lo accusavano i suoi amici; e qui sarebbe finito il libro di Giobbe.

Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].

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