O assiro, la verga della mia ira e il bastone nella loro mano è la mia indignazione. O assiro "Ho all'Assiro" - Qui inizia una nuova e distinta profezia, continuata fino alla fine del dodicesimo capitolo: e risulta da Isaia 10:9 di questo capitolo, che questa profezia fu pronunciata dopo la presa di Samaria da Shalmaneser; che era il sesto anno del regno di Ezechia: e poiché la prima parte predice l'invasione di Sennacherib e la distruzione del suo esercito, il che rende l'intero argomento di questo capitolo, deve essere stato consegnato prima del quattordici del stesso regno.

Il bastone in mano "Il bastone in mano di chi" - La parola הוא hu, il bastone stesso, in questo luogo sembra mettere in imbarazzo la frase. Lo ometto sull'autorità della copia alessandrina dei Settanta: nove manoscritti, (due antichi), e uno mio, antico, per ומטה הוא umatter hu, leggi מטהו mattehu, il suo bastone. L'arcivescovo Secker non era soddisfatto della presente lettura. Propone un altro metodo per chiarire il senso, leggendo ביום beyom, nel giorno, invece di בידם beyadam, nella loro mano: "Ed è un bastone nel giorno della mia indignazione".

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità