E Simone, rispondendo, gli disse: Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; tuttavia alla tua parola getterò la rete. Simone - disse - Maestro - ατα. Questo è il primo luogo in cui ricorre questa parola; è usato da nessuno degli scrittori ispirati tranne Luca, e lo applica solo al nostro benedetto Signore. Significa propriamente un prefetto, ovvero colui che è addetto a certi affari o persone: è usato anche per un istruttore, o un maestro.

Pietro considerava Cristo, da quanto aveva udito, come maestro di una dottrina divina, e come avente autorità di comandare, ecc. Sembra comprendere entrambe le idee in questa denominazione; ascoltava attentamente il suo insegnamento e obbediva prontamente ai suoi ordini. Ascoltare con attenzione e obbedire con gioia, sono doveri che dobbiamo, non solo al sovrano Padrone del mondo, ma anche a noi stessi. Nessun uomo ha mai preso Gesù con profitto per il suo maestro, il quale non lo ha ricevuto nello stesso tempo come suo Signore.

Abbiamo faticato tutta la notte. Avevano gettato la rete diverse volte nel corso della notte e l'avevano tirata a riva senza successo, e ora erano molto scoraggiati. Ho visto parecchie laboriose bozze di questo genere fatte senza frutto. Tutto il lavoro deve essere infruttuoso dove non c'è la benedizione di Dio; ma soprattutto quella del ministero. È la presenza e l'influenza di Cristo, in una congregazione, che fa sì che le anime si raccolgano a sé: senza di esse, qualunque sia l'eloquenza o le capacità del predicatore, tutto sarà notte e lavoro infruttuoso.

Alla tua parola getterò la rete - Colui che assume il carattere di un pescatore di uomini, sotto qualsiasi autorità che non proceda da Cristo, è sicuro di non prendere nulla; ma chi lavora per ordine e sotto la direzione del grande Pastore e Vescovo delle anime, non può lavorare invano.

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