Vennero da lui anche i farisei, tentandolo, e dicendogli: È lecito a un uomo ripudiare sua moglie per ogni motivo? Tentarlo - Cercando quale risposta darebbe a una domanda, che, per quanto decisa da lui, lo esporrebbe alla censura.

È lecito - per ogni causa? - Al posto di αιτιαν, colpa, causa, ragione, tre MSS. e la versione copta recitava αμαρτιαν, peccato o trasgressione: questa era probabilmente la lettura originale - essendosi persa la prima sillaba, sarebbe rimasto solo αρτιαν, che un successivo trascrittore avrebbe supposto essere un errore per αιτιαν, e così la scrisse; da qui questa diversa lettura. Ciò che rendeva la situazione di nostro Signore al momento così critica rispetto a questa domanda era: a quel tempo c'erano due famose divinità e scuole filosofiche tra gli ebrei, quella di Shammai e quella di Hillel.

Sulla questione del divorzio, la scuola di Shammai sosteneva, che un uomo non poteva allontanare legalmente la moglie, se non per prostituzione. La scuola di Hillel insegnava che un uomo poteva mandare via sua moglie per una moltitudine di altre cause, e quando lei non trovava grazia ai suoi occhi; cioè quando vedeva un'altra donna che gli piaceva di più. Si veda il caso di Giuseppe Flavio, citato nella nota a Matteo 5:31 (nota), e il Commento di Calmet, vol. io. Seconda parte. P. 379. Rispondendo alla domanda, non da Shammai o da Hillel, ma da Mosè, il nostro benedetto Signore sconfisse la loro malizia e confuse i loro dispositivi.

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