È lecito a un uomo ripudiare la moglie per ogni motivo? — Vedi Nota su Matteo 5:32 . L'insegnamento del Discorso della Montagna, per quanto era divenuto noto, dava una risposta sufficientemente chiara alla domanda dei farisei. È però del tutto concepibile che non fosse giunto alle orecchie di coloro che ora pongono la domanda, o, se così fosse, volessero provare la sua consistenza, e vedere se su questo punto tenesse ancora con la regola più severa. di Shammai, e non con il governo più lassista di Hillel.

Se la narrazione della donna colta in adulterio in Giovanni 8:1 è giustamente collocata (vedi Nota su quel passo). che avrebbe potuto dare adito a dubbi e voci. Colui che si è comportato in modo così pietoso con l'adultera avrebbe autorizzato il divorzio anche in quel caso, o avrebbe dichiarato il vincolo matrimoniale assolutamente indissolubile? O la Sua apparente tolleranza nei confronti di quell'autore del reato era indicativa di uno standard inferiore per quanto riguarda gli obblighi del matrimonio? In ogni caso, potrebbero sperare di metterlo in conflitto o con la scuola più severa o con quella più popolare dei casisti.

Un'illustrazione di quanto affermato in Matteo 5:32 può essere trovata nel fatto che lo storico ebreo Giuseppe Flavio registra come aveva divorziato da due mogli per motivi relativamente banali ( Vita, c. 75, 76), e parla incidentalmente nella sua storia di “molte cause di ogni genere” come giustificazione della separazione ( Ant.

IV. 8, § 23). Non sappiamo per quali motivi Erode Antipa avesse divorziato dalla figlia di Areta, ma è abbastanza probabile che qui, come in seguito, il partito erodiano lavorasse con i farisei. Qui, in Peræa, potevano contare, o sul Maestro che rifuggiva dall'esprimere le Sue convinzioni, o dall'esprimerle in modo da provocare l'ira del tetrarca, come aveva fatto il Battista. In entrambi i casi, si sarebbe guadagnato un punto contro di Lui.

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