Che la comunicazione della tua fede... — L'idea generale della preghiera di san Paolo per Filemone è chiara — che la sua «fede diventi effettiva» , cioè energica e perfezionata, «in piena conoscenza». È proprio questa la preghiera che, in diverse forme e gradi di enfasi, apre tutte le epistole della cattività. (Vedi Efesini 1:17 ; Filippesi 1:9 ; Colossesi 1:9 .

) Descrive il vero ordine della vita cristiana, così pienamente e magnificamente delineato in Efesini 3:17 , che inizia nella fede, si approfondisce nell'amore, e così cresce fino alla conoscenza.

Ma ci si potrebbe chiedere: "Perché la comunicazione della tua fede?" (1) La frase è unica, ma la parola resa "comunicazione" è la ben nota parola generalmente resa "comunione" o "comunione", tranne dove (come in Romani 15:26 ; 2 Corinzi 8:4 ; 2 Corinzi 9:13 ; Ebrei 13:16 ) è usato tecnicamente e in modo derivato dalla "comunicazione" dell'elemosina.

La frase, quindi, dovrebbe probabilmente essere resa la "comunione della tua fede" , cioè "la tua comunione nella fede". (2) Ma, di nuovo, sorge la domanda: “Con chi è questa comunione? Con Dio o con l'uomo?" La risposta probabilmente è: "Con entrambi". Forse per crescere nella conoscenza divina la comunione deve essere solo con Dio. Ma osserviamo che la conoscenza non è semplicemente "di ogni cosa buona", i.

e., di tutto ciò che è di Dio, ma di “ogni bene che è in voi (o, meglio, in noi ) verso Cristo Gesù”. È, quindi, la conoscenza del bene, cioè del dono di Dio, come dimora nell'uomo mediante l'unità che lega tutti a Cristo Gesù. (3) Ora, per conoscere questo, è necessaria la comunione con l'uomo, così come la comunione con Dio. L'anima che dimora sola con Dio, anche nella più santa clausura, conosce ciò che è buono in astratto, ma non ciò che è buono nell'uomo nella realtà concreta.

Ma la casa di Filemone era un centro di vita cristiana. San Paolo potrebbe, quindi, ben parlare di questa sua duplice “comunione nella fede”, e pregare che possa crescere nella piena conoscenza insieme di Dio e dell'uomo come in Lui. (4) Che tutta questa crescita debba essere “verso Cristo Gesù”, dipendente dall'unità con Lui e servendo ad approfondire tale unità, è la dottrina caratteristica di tutto questo gruppo di Epistole, specialmente dell'Epistola Colossese, di cui Onesimo fu uno dei i portatori.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità