Ha sofferto tante cose. — I Galati, come altre chiese, furono soggetti a molte persecuzioni quando per la prima volta abbracciarono il cristianesimo. I persecutori erano probabilmente i loro stessi compatrioti ebrei, di cui avevano sfidato la gelosia e la rabbia in nome del vangelo predicato da san Paolo. Ora stavano abbandonando proprio quel vangelo per i principi di coloro dai quali erano stati perseguitati. La condotta non potrebbe essere più volubile e "sciocca".

Se è ancora invano. Se fosse davvero vano. L'Apostolo non riesce del tutto a credere che sia, e mette tra parentesi questa delicata precisazione, per mostrare ai Galati che, per quanto le apparenze possano essere contro di loro, non rinuncerà alla speranza che una scintilla persistente della loro prima gioiosa convinzione, in forza della quale avevano subito la persecuzione, tuttavia rimase.

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