(25-29) Questa sezione costituisce un anello di congiunzione con l'apertura del capitolo successivo. “Il segno caratteristico e distintivo dell'ebreo ha due lati, l'uno esteriore e formale, l'altro interiore e reale. La sua essenza consiste in quest'ultima, e senza questa circoncisione interiore l'esteriore non giova a nulla. Non è necessario nascere ebreo per possederlo”. Esattamente lo stesso linguaggio potrebbe essere applicato ai sacramenti cristiani, o ai privilegi di ogni comunione particolare. Privilegi possono essere, ma dipendono per la loro efficacia interamente dalla disposizione del cuore che li soggiace.

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