(6) Per (i) ora vediamo attraverso un vetro, oscuramente; ma poi faccia a faccia: ora lo so in parte; ma allora conoscerò, come anch'io sono conosciuto.

(6) L'applicazione della somiglianza della nostra infanzia a questa vita presente, nella quale osserviamo oscuramente le cose celesti, secondo la piccola quantità di luce che ci è data, mediante l'intelligenza delle lingue e l'ascolto dei maestri e ministri della la Chiesa. E l'età e la forza del nostro uomo sono paragonate a quella vita celeste ed eterna, in cui quando vediamo Dio stesso presente e siamo illuminati dalla sua piena e perfetta luce, a che scopo vorremmo la voce dell'uomo e quelle cose mondane che sono i più imperfetti? Ma allora tutti i santi saranno uniti sia con Dio, sia tra loro con fervente amore.

E quindi la carità non sarà abolita, ma perfezionata, sebbene non sia manifestata e intrattenuta da tali doveri che appartengono solo e specialmente all'infermità di questa vita.

(i) Tutto questo va inteso per confronto.

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