(5) (Poiché non gli ascoltatori della legge [sono] giusti davanti a Dio, ma gli operatori della legge saranno (h) giustificati.

(5) Previene un'obiezione che potrebbe essere fatta dai Giudei che la legge non scusa, ma condanna, perché non è l'ascolto della legge che giustifica, ma piuttosto l'osservanza di essa.

(h) Sarà pronunciato proprio davanti al seggio del giudizio di Dio: il che è vero se si potesse trovare qualcuno che avesse adempiuto la legge: ma poiché Abramo non fu giustificato dalla legge, ma dalla fede, ne segue che nessun uomo può essere giustificato dalle opere.

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