(19) Non ha il vasaio potere sull'argilla, della stessa massa di fare un (20) vaso a (x) onore, e un altro a (21) disonore?

(19) Alludendo alla creazione di Adamo, paragona l'uomo non ancora fatto (ma che è nella mente dei creatori) a un pezzo di argilla: il quale poi Dio ha fatto, e fa ogni giorno, secondo il suo proposito dall'eternità, ambedue come dovrebbero essere eletti, e coloro che dovrebbero essere reprobi, come dichiara anche questa parola "fare".

(20) Mentre nell'obiezione proposta si parlava solo di vasi per disonorare, tuttavia parla degli altri anche in questa risposta, perché dimostra che il Creatore è giusto in entrambi.

(x) Per usi onesti.

(21) Vedendo dunque che in nome del disonore si indica la vergogna della morte eterna, concordano con Paolo quelli che dicono che alcuni sono fatti da Dio per la più giusta distruzione: e quelli che si offendono con questo modo di parlare tradiscono la loro propria follia.

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