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L'apertura di questa Lettera è davvero dolce. Giuda rivolge tutto ciò che ha da dire alla Chiesa. È a te, Amato, dice Giuda che scrive. Egli poi, attraverso la maggior parte del Capitolo, indica lo stato terribile dei reprobi. Ma è ancora alla Chiesa che parla di quelle cose, per la loro consolazione e istruzione. Verso la fine, indica la sicurezza e la beatitudine della Chiesa, e conclude elogiando.

Giuda 1:1 Giuda, servo di Gesù Cristo, e fratello di Giacomo, a coloro che sono santificati da Dio Padre e conservati in Gesù Cristo, e chiamati:

L'apertura di questa lettera è pesante e piena di verità gloriose. Il Signore conceda la grazia alla sua chiesa, per quanto qui si dice. Giuda si definisce servo di Gesù Cristo e scrive la sua epistola alla Chiesa di Cristo. A chi dovrebbe servire il servo di Cristo, se non alla casa del suo Signore? Prego ancora una volta, che questo possa essere ben notato. Ho sempre fatto notare al lettore, attraverso le benedette epistole che abbiamo passato, in questo commento del povero, che è alla Chiesa, e non al mondo, che scrivono i servi del nostro Dio e Salvatore.

Coloro che dovrebbero avere più misericordia di Dio stesso, sono disposti a trascurare, o non hanno conosciuto questo carattere distintivo, di quei santi scritti degli Apostoli. Non lasciare che il lettore. Giuda scrive a coloro che sono santificati da Dio Padre, e conservati in Gesù Cristo, e chiamati.

Se il lettore non ha dimenticato il discorso dell'apostolo Pietro, nella sua prima Lettera generale alla Chiesa, in apertura di essa, osserverà una bella corrispondenza a quella di Giuda; e che, come mostra quale unità di cuore avevano quei grandi Apostoli nelle verità divine, così non gli dimostrerà meno che entrambi erano sotto lo stesso insegnamento divino. Vedi 1 Pietro 1:1 .

C'è, infatti, una differenza nella formulazione di quei versetti, da parte di quegli Apostoli; ma la dottrina è la stessa. E le diverse espressioni, se giustamente considerate, danno bellezza e beatitudine alle grandi verità che consegnano e confermano. Infatti, quando troviamo gli stessi uffici e perfezioni divini, in una Scrittura, parlata di una delle Persone della divinità in un'altra, attribuita a una delle altre Persone della divinità, che cosa sono queste cose, ma tante testimonianze collaterali a l'articolo principale della nostra santissima fede, che ci sono Tre che portano testimonianza in cielo; il Padre, il Verbo e lo Spirito Santo; e questi tre sono Uno. ( 1 Giovanni 5:7 )

In questo versetto benedetto Giuda attribuisce a Dio Padre la santificazione della Chiesa. A coloro che sono santificati da Dio Padre. E, senza alcun dubbio, Dio Padre ha scelto la Chiesa in Cristo prima della fondazione del mondo, perché fosse santa e irreprensibile davanti a lui nell'amore. ( Efesini 1:4 ) Tuttavia, la parola tradotta in questo versetto santificava; avrebbe potuto essere reso, (come è ben noto ai dotti), amato in e da Dio Padre; che, nel suo significato, si riferisce più particolarmente all'amore elettivo di Dio Padre.

Simile al senso della stessa parola, in relazione a Cristo, Capo glorioso della Chiesa. Dite di Colui (disse Gesù ai Giudei) che il Padre ha santificato? ( Giovanni 10:30 ) cioè che il Padre ha scelto? E questo titolo di eletto ed eletto, applicato a Cristo, è il più grande e il più caro di tutta la Bibbia, se possiamo giudicare dal modo di espressione, in cui Dio stesso lo usa.

Ecco il mio servo, che io sostengo; mio eletto, di cui l'anima mia si compiace! ( Isaia 42:1 ) Quindi per Chiesa, che Giuda qui chiama santificata da Dio Padre, si intende l'eletta da Dio Padre, che Pietro chiama generazione eletta ( 1 Pietro 2:9 ) e che Mosè, sotto la Spirito Santo, costituisce un tesoro particolare per il Signore sopra tutte le persone. ( Esodo 19:5 )

Lettore! Soffermati a contemplare l'amore eterno del Padre, in questo suo atto speciale, in relazione alla Chiesa. È da qui che risaliamo tutte le nostre misericordie. È a questa fonte, dall'elezione della grazia, e dall'essere dato a Cristo, ed eletta in Cristo, che la Chiesa è tenuta dalla potenza di Dio, mediante la fede, alla salvezza. Perciò, l'Apostolo alla Chiesa: Siamo tenuti (dice) a rendere sempre grazie a Dio, per voi, fratelli, amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti fin dall'inizio alla salvezza, mediante la santificazione dello Spirito, e convinzione della verità; al quale vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, all'ottenimento della gloria del Signore nostro Gesù Cristo. ( 2 Tessalonicesi 2:13 )

Il prossimo punto della dottrina che incontriamo, in questo versetto benedetto, è e viene preservato in Gesù Cristo. Innumerevoli cose benedette sono incluse in questa espressione completa, Preservato in Gesù Cristo. Ogni grado di conservazione è implicito, sia prima che dopo la nostra chiamata a Cristo. Poiché, come siamo stati scelti in Cristo, prima dell'attuale stato della nostra natura, siamo veramente una cosa sola con Cristo, poiché ha promesso a sé tutto il suo popolo, ricevendolo come dono del Padre suo, prima della fondazione del mondo ; così, c'è un'unione di grazia con Cristo; in virtù di essa, che hanno tutte le membra del suo corpo mistico; e per cui essi sono segretamente, sebbene misteriosamente per noi, conservati in lui, e visti come uno con lui, prima che siano in Adamo, siano generati nel tempo.

E sebbene questa conservazione in Cristo non impedisca loro, (perché non è mai stato inteso farlo), dal cadere, con tutta la razza degli uomini, nella trasgressione di Adamo, (e infatti, in tal modo, tutte le benedizioni della redenzione derivante da quella trasgressione, trova occasione di esercizio), ma li preserva dal peccato imperdonabile, e dalla morte seconda; e li mantiene, in tutti i privilegi del patto, stipulati negli antichi insediamenti dell'eternità, tra le Persone della Divinità.

Chi calcolerà o scriverà nella storia di un solo figlio di Dio, tanto meno di tutta la Chiesa, le meraviglie di questa grazia preservatrice, nei diecimila volte diecimila di essa? Conservato in Gesù Cristo, prima chiamato a Gesù Cristo. Conservato in tutte le fasi successive della vita, quando è chiamato dalla grazia, finché la grazia non sia finita nella gloria. La chiesa, in ogni singolo membro, può, anzi dovrebbe, meditare quotidianamente sull'argomento struggente; ma noi dobbiamo entrare nell'eternità e guardare indietro oltre le colline eterne attraverso tutto il sentiero che il Signore ci ha condotto sulla nostra via; prima di ciò avremo un senso appropriato, e apprensione, delle benedizioni indicibili, contenute in queste quattro parole, conservate in Gesù Cristo.

``E chiamato!'' qui, sebbene il nome benedetto di Dio Spirito Santo non sia aggiunto, tuttavia è implicito; perché, nell'economia della redenzione, è suo peculiare ufficio chiamare i peccatori dalle tenebre alla luce, e dalla potenza del peccato e di Satana al Dio vivente. Lo stesso Spirito Onnipotente, che nell'antica creazione della natura, aleggiava sulla superficie delle acque e diceva: sia la luce, è Colui che nella nuova creazione della grazia comanda alla luce di risplendere dalle tenebre nel cuore, per dare la luce della conoscenza della gloria di Dio, nel volto di Gesù Cristo.

( Genesi 1:3 ; 2 Corinzi 4:6 ) E c'è un 2 Corinzi 4:6 in tutto questo, che si vede la mano di ogni Persona gloriosa della Divinità, in questa grande opera di amore d'Alleanza verso la Chiesa. Rivolgiti a queste Scritture come prova: Romani 8:29 ; Efesini 1:3 ; Tito 3:3 .

E così infinitamente benedetta e importante è questa grande grazia dello Spirito Santo, nella chiamata, che, finché non sia operata, nessun figlio di Dio può avere alcun timore, né dell'amore di Dio Padre nell'elezione, né della grazia di Dio Figlio nella redenzione. . È per rigenerazione che siamo resi partecipi della natura divina, essendo sfuggiti alla corruzione che è nel mondo, attraverso la lussuria! ( 2 Pietro 1:4 )

Lettore! non trascuriamo la vista di quelle misericordie unite, prima che ci siamo soffermati un attimo di più, per rendere omaggio di lode, in ginocchio, a Dio, nel suo triplice carattere di Persona, per quelle indicibili misericordie! Benedetto per sempre sia Dio nostro Padre, per aver santificato, messo da parte, scelto ed eletto la Chiesa in Cristo, davanti a tutti i mondi, affinché sia ​​santa e senza colpa davanti a lui nell'amore! Benedetto per sempre sia Dio Figlio, per aver unito a sé la Chiesa, in una unità e unione, conservandola prima di tutti i tempi, e conservando in ogni tempo la sua Chiesa come sua, e redimendola a sé, suo sposo e compagno sociale , alla quale impartisse ogni grazia comunicabile, vivificandola, morta nei falli e nei peccati, e introducendola a una vita nuova e spirituale in Cristo Gesù!

( Efesini 1:3 ; Osea 2:18 ; Giovanni 17:2 ; 2 Timoteo 1:9 )

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