Contro il giudizio ( Luca 6:37 s., Luca 6:41 s.)· Mt. qui ritorna ( da Matteo 5:48 ) al Sermone così com'era in Q. I sudditi del regno sono messi in guardia contro l'abitudine censoria di mente; giudicare implica giudizio, ultimo e Divino, o (come Mt.

lo interpreta) presente e umano. Nota come Lc. parallelamente a Matteo 7:2 7,2 continua a ingiungere un benevolo comportamento verso gli altri. Matteo 7:3 illustra l'avvertimento di Matteo 7:1 .

particella: un pezzo di legno secco o paglia, una scheggia o una scheggia. Cfr. il proverbio rabbinico, Chi accusa un altro di una colpa l'ha lui stesso, e Romani 2:1 . L'uomo censore è un ipocrita ( Matteo 7:5 ), perché la sua critica scortese si traveste da atto gentile.

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