Efesini 4:8 , Efesini 4:11

Una Gloriosa Ascensione.

Salire in alto doveva significare per Cristo un grande aumento della Sua influenza vivificante, più potere di agire beneficamente sulle menti e sui cuori umani, purificare ed energizzare, ispirare ed elevare, come finora non era stato in grado di. Quella era la sua suprema ambizione, l'altezza per la quale sospirò; e non fu neppure così che alla fine salì gloriosamente dalla croce e dalla tomba, salendo di là per essere una forza salvifica e sublimante più grande di quanto non fosse mai stata prima, per generare il pentimento e la remissione dei peccati al di là di ciò che aveva mai fatto?

I. Ha condotto la prigionia prigioniera; in parole povere, catturò i prigionieri, rendendo felici prigionieri coloro che furono vittime di una miserabile prigionia, emancipandoli dalla schiavitù in cui erano tenuti sottomettendoli a qualcosa di migliore e di più degno. Sono stati catturati dalla visione di una redenzione spirituale, una redenzione spirituale, non solo per gli ebrei, ma per i popoli di tutte le nazioni, per gli uomini ovunque.

Lasciandoli soli a piangere e meravigliarsi, Cristo trasse da loro il frutto maturo di ciò che avevano assimilato ciecamente e a poco a poco da Lui. Poi alla fine li liberò dalla prigione per essere i servi di un Signore più grande; poi alla fine elevò il loro ideale.

II. "Ha dato doni agli uomini." Gli uomini che erano stati riscattati dai loro precedenti sogni sensuali per discernere e seguire la gloria dello spirituale cominciarono a fiorire dappertutto, divennero così più divinamente dotati. Cristo li ha arricchiti di un'eredità di doni semplicemente staccandoli dall'oggetto più meschino su cui erano fissi i loro occhi e vincolandoli saldamente a un ideale superiore. I doni che non sono nostri spesso giacciono nascosti e sonnecchianti in noi, aspettando solo l'applicazione dello stimolo necessario alla guarigione o alla purificazione per manifestarsi; e beato colui che con qualche tocco inquietante e vivificante aiuta a suscitarli.

III. Cristo ha lasciato dietro di sé uomini qualificati e pronti a lavorare in diverse capacità. Ecco l'uscita e il frutto di Lui, un certo numero di anime viventi, che aveva lentamente addestrato, sulle quali finalmente era riuscito a imprimersi, un numero di anime viventi, finalmente in comunione con la sua mente, comprendendo e simpatizzando con i suoi scopi, toccato dal suo Spirito. Non dubitiamo che questa sia sempre l'opera più divina: raggiungere un uomo ed essere il mezzo per assistere in qualche modo la sua crescita più sana o la sua ispirazione più fine, per aiutarlo in qualche modo a pensare oa sentire più elevati.

SA Tipple, Sunday Mornings at Upper Norwood, p. 1.

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