E dopo tre venti e due settimane il Messia sarà sterminato, ma non per se stesso: e il popolo del principe che verrà distruggerà la città e il santuario; e la sua fine [sarà] con un diluvio, e fino alla fine della guerra sono determinate le desolazioni.

ver. 26. E dopo tre punti e due settimane. ] Vedi a Daniele 9:25 . In queste tre venti e due settimane accaddero ai Giudei molte cose memorabili, come si può vedere in Dan 8:1-27 Daniele 11:1,45 .

Il Messia sarà tagliato fuori. ] Excindetur, non abscindetur, tagliato, cioè crocifisso e ucciso da mani empi; At 2:23 non solo cacciato fuori dalla sinagoga e scomunicato, come quel rabbino maligno lesse e sentì questo testo. Altri dottori ebrei, dall'evidenza di queste parole, sono stati costretti a confessare che il Messia è già venuto, e che era quel Gesù che i loro antenati crocifissero. Vedi per questo R.

Epistola di Samuele a R. Isaak, messa in libertà da Dionys. Carthus. nel suo commento a questo testo. Vedi anche il lamento di R. Osea per questa inespiabile colpa della nazione ebraica, registrato da Galatinus, lib. IV. cap. 18. Polano riferisce che egli, vivendo qualche tempo in Moravia, dove si servì dell'aiuto di alcuni rabbini per la comprensione della lingua ebraica, li sentì dire che, per amore di questo capitolo nono, essi non riconoscevano Daniele come autentico, e quindi non leggerlo tra la gente, per timore che in questo modo si convertano a Cristo, scoprendo come erano stati ingannati da loro.

Ma non per se stesso, ] cioè, non per colpa sua, né ancora per alcun bene a se stesso, ma all'umanità; donde alcuni traducono queste parole: Et non sibi vel nihil ei, che non c'è niente per lui; altri, quando non avrà più niente, cioè niente più da fare a Gerusalemme, ma la rinuncerà completamente e chiamerà fuori di essa il suo popolo a Pella, ecc.

E il popolo del principe che verrà, ] cioè i soldati di Tito, la cui rabbia egli stesso non poté reprimere, ma avrebbero bisogno di bruciare il tempio, che avrebbe voluto conservare, come una delle meraviglie del mondo. un Messia il principe vi aveva senza dubbio una mano, donde anche quelle forze romane sono chiamate sue armate. Mt 22:7

Distruggerà la città. ] Quel mattatoio dei santi.

E il santuario. ] Quel covo di ladri.

E la sua fine sarà con un diluvio, ] cioè, la loro estinzione sarà improvvisa, universale, irresistibile, come fu il diluvio di Noè. Come questo fu adempiuto, vedi Giuseppe Flavio, Egesippo, Eusebio, ecc.

E fino alla fine della guerra, ecc. ] I Romani avranno qualcosa da fare; ma dopo guerre noiose, lo effettueranno.

un Giuseppe.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità