Giobbe 39:1

SAI TU, IL TEMPO IN CUI LE CAPRE SELVATICHE DELLA ROCCIA PARTORISCONO? - Cioè, la stagione particolare in cui le capre di montagna partoriscono i loro piccoli. Degli animali domestici - la pecora, la capra addomesticata, ecc., le abitudini sarebbero completamente comprese. Ma la domanda qui riguarda... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:2

RIESCI A CONTARE I MESI... - Cioè, mentre vagano nel deserto, vivendo in dirupi inaccessibili e dirupi rocciosi, è impossibile che l'uomo conosca le loro abitudini come può con quelle dei domestici animali.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:3

SI INCHINANO - letteralmente, si curvano o si piegano; cioè, uniscono le loro membra. SCACCIANO I LORO DOLORI - Cioè, gettano via la progenie dei loro dolori, oi giovani che causano i loro dolori. L'idea sembra essere che lo facciano senza alcuna cura e attenzione che i pastori sono obbligati a mos... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:4

I LORO PICCOLI SONO IN SIMPATIA - IN ebraico "sono grassi"; e quindi, significa che sono forti e robusti. CRESCONO CON IL MAIS - Herder, Gesenius, Noyes, Umbreit e Rosenmuller lo rendono "nel deserto" o "campo". Il significato proprio e usuale della parola qui usata ( בר _bâr_ ) è mais (grano); ma... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:5

CHI HA MANDATO LIBERO L'ASINO SELVATICO? - Per una descrizione dell'asino selvatico, vedere le note a Giobbe 11:12 . Sul significato della parola tradotta “libero” ( חפשׁי _chophshı̂y_ ), vedi le note in Isaia 58:6 . Questi animali comunemente “abitano le parti aride e montuose dei deserti della Gr... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:6

LA CUI CASA HO FATTO - Dio aveva STABILITO LA sua casa nel deserto. E LA TERRA STERILE LE SUE DIMORE - Margine, come in ebraico "luoghi di sale". Tali luoghi erano solitamente sterili. Salmi 107:34 , "egli trasforma una terra fertile in sterilità". Ebraico “sale”. Così Virgilio, Gior. ii. 238-240:... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:7

DISPREZZA LA MOLTITUDINE DELLA CITTÀ - Cioè, sfida tutto questo; non ne è intimidito. Trova la sua casa lontano dalla città nella selvaggia libertà del deserto. NÉ CONSIDERA IL PIANTO DELL'AUTISTA - Margin, "esatto". La parola ebraica significa propriamente un esattore di tasse o entrate, e quindi... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:8

LA CATENA DEI MONTI È IL SUO PASCOLO - La parola resa “gamma” יתור _yâthûr_ , significa propriamente “ricerca”, e quindi ciò che si ottiene con la ricerca. La parola “range” esprime l'idea con sufficiente esattezza. La solita gamma dell'asino selvatico è la montagna. Pallade, che ha dato una descriz... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:9

L'UNICORNO SARÀ DISPOSTO A SERVIRTI? - Nella parte precedente dell'argomento, Dio si era rivolto al leone, al corvo, alle capre della roccia, alla cerva e all'asino selvatico; e l'idea era che negli istinti di ciascuna di queste classi di animali vi fosse qualche prova speciale di saggezza. Si rivol... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:10

PUOI LEGARE L'UNICORNO CON LA SUA FASCIA NEL SOLCO? - Cioè con le comuni tracce o cordicelle che si adoperano per legare i buoi all'aratro. O ERPICERÀ LE VALLI DIETRO DI TE? - La parola "valli" qui è usata per indicare un terreno che poteva essere arato o erpicato. Colline e montagne non potevano q... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:11

TI FIDERAI DI LUI? - Come tu fai con il bue. Negli animali domestici si ripone necessariamente grande fiducia, e l'affidamento alla fedeltà del bue e del cavallo non è di solito mal riposto. L'idea qui è che l'unicorno non potrebbe essere così addomesticato da potergli affidare in sicurezza interess... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:12

GLI CREDERAI? - Cioè, gli affiderai le produzioni del campo? L'idea è che fosse un animale indomito e indomito. Non poteva essere governato, come il cammello o il bue. Se gli venissero addosso i covoni del raccolto, non ci sarebbe la certezza che li condurrà dove il contadino li desiderava. E RACCOG... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:13

HAI DATO LE BELLE ALI AI PAVONI? - Nei versi precedenti l'appello era stato rivolto agli animali selvaggi e indomabili del deserto. Nella prosecuzione dell'argomento, era naturale alludere alle tribù piumate che vi risiedevano anche, e che si distinguevano per la loro forza o rapidità d'ala, come pr... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:14

CHE LASCIA LE SUE UOVA NELLA TERRA - Cioè, non costruisce un nido, come fanno la maggior parte degli uccelli, ma deposita le sue uova nella sabbia. Lo struzzo, osserva il dottor Shaw, depone di solito da trenta a cinquanta uova. Le uova sono molto grandi, alcune hanno un diametro superiore a cinque... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:15

E DIMENTICA CHE IL PIEDE PUÒ SCHIACCIARLI - Depone le sue uova nella sabbia, e non, come fanno la maggior parte degli uccelli, nei nidi fatti sui rami degli alberi, o sui dirupi delle rocce, dove sarebbero inaccessibili, come se fosse dimentico del fatto che la bestia selvaggia potesse passare e sch... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:16

È INDURITA CONTRO I SUOI PICCOLI - Il significato ovvio di questo passaggio, che è una corretta traduzione dell'ebraico, è che lo struzzo è privo di affetto naturale per i suoi piccoli; o che li tratti come se non avesse il solito affetto naturale manifestato nella creazione animale. Questo sentimen... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:17

PERCHÉ DIO L'HA PRIVATA DELLA SAGGEZZA... - Cioè, non le ha impartito la saggezza che è stata conferita ad altri animali. Il significato è che tutta questa straordinaria disposizione, che distingueva così tanto lo struzzo dagli altri animali, doveva essere ricondotta a Dio. Non era il risultato del... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:18

A CHE ORA SI ELEVA IN ALTO - Nei versi precedenti si era fatto riferimento al fatto che sotto alcuni importanti aspetti lo struzzo era inferiore agli altri animali, o aveva leggi speciali riguardo alle sue abitudini e alla sua conservazione. Qui si richiama l'attenzione sul fatto che, nonostante la... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:19

HAI DATO FORZA AL CAVALLO? - L'accenno incidentale al cavallo in confronto allo struzzo nel verso precedente, sembra aver suggerito questa magnifica descrizione di questo nobile animale - descrizione che non è mai stata superata o eguagliata. Il cavallo è un animale così noto, che qui non è necessar... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:20

PUOI FARLO SPAVENTARE COME UNA CAVALLETTA? - O meglio, “come una locusta” - כארבה _kā'arbeh_ . Questa è la parola che comunemente si applica alla locusta considerata gregaria, ovvero che appare in gran numero (da רבה _râbâh_ , “da moltiplicare”). Sulla varietà delle specie di locuste, vedi Bochart “... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:21

PAWETH NELLA VALLE - Margin, "o, i suoi piedi scavano". La lettura marginale è più conforme all'ebraico. Il riferimento è al fatto ben noto dello “scaldare” il cavallo con i piedi, come se scavasse il terreno. La stessa idea ricorre in Virgilio, come citato sopra: _caavatque_ _Tellurem, et solido... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:22

SI beffa della PAURA - Ride di ciò che è adatto a intimidire; cioè non ha paura. NÉ SI SOTTRAE ALLA SPADA - Si precipita su di essa senza paura. Del fatto qui affermato, e dell'esattezza della descrizione, non vi possono essere dubbi.... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:23

LA FARETRA TINTINNA CONTRO DI LUI - La faretra era una custodia fatta per contenere le frecce. Di solito era appeso alla spalla, in modo che potesse essere facilmente raggiunto per estrarre una freccia. Guerrieri a cavallo, oltre che a piedi, combattevano con archi e frecce, oltre che con spade e la... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:24

INGOIA LA TERRA - Sembra come se volesse assorbire la terra. Cioè, vi batte i piedi con tanta ferocia e solleva la polvere nel suo impeto, come se volesse divorarla. Questa cifra è insolita per noi, ma è comune in arabo. Vedi Schultens, " _in loc_ ." e Bochart, "Hieroz", P. i. l. ii. C. viii. pp. 14... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:25

DICE TRA LE TROMBE, HA, HA - Cioè, "Quando suona la tromba, la sua voce si sente "come se" avesse detto, Aha - o ha detto di aver sentito il suono che lo chiamava alla battaglia". Il riferimento è al nitrito impaziente del cavallo da guerra in procinto di precipitarsi nel conflitto. E FIUTA DA LONT... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:26

IL FALCO VOLA PER LA TUA SAGGEZZA - L'appello qui è al falco, perché è tra gli uccelli più rapidi nel suo volo. La cosa particolare specificata è il suo volo, e si suppone che ci fosse qualcosa di speciale in ciò che lo distingueva dagli altri uccelli. Se si trattasse della sua velocità, del suo mod... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:27

L'AQUILA MONTA AL TUO COMANDO? - Margine, come in ebraico, "per bocca". Il significato è che Giobbe non aveva il potere di dirigere o ordinare l'aquila nel suo volo alto. L'aquila è sempre stata celebrata per l'altezza a cui sale. Quando Ramond ebbe raggiunto la vetta del monte Perdu, il più alto de... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:28

LEI DIMORA E DIMORA SULLA ROCCIA - “ Raramente lascia le montagne per scendere nelle pianure. Ogni coppia vive in uno stato isolato, stabilendo i propri alloggi su qualche scogliera alta e scoscesa, a rispettosa distanza dagli altri della stessa specie”. “Edin. Enza." Sembrano occupare la stessa rup... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:29

DI LÀ CERCA LA PREDA, E I SUOI OCCHI VEDONO DA LONTANO - “ Quando è molto in alto, e non più discernibile dall'occhio umano, tale è l'acutezza meravigliosa della sua vista, che dalla stessa elevazione segnerà una lepre, o anche un animale più piccolo, e sfreccia su di esso con mira infallibile”. “Ed... [ Continua a leggere ]

Giobbe 39:30

ANCHE I SUOI PICCOLI SUCCHIANO SANGUE - La parola usata qui ( יעלעוּ _y __e__ ‛âl‛û_ ) non si trova da nessun'altra parte nelle Scritture. Si suppone che significhi, supplire avidamente; riferendosi al fatto che i giovani dell'aquila divorano voracemente il sangue. Sono troppo deboli per divorare la... [ Continua a leggere ]

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