In cui vi rallegrate grandemente, sebbene ora per una stagione, se necessario, siete in pesantezza per molteplici tentazioni: In cui vi rallegrate grandemente - Alcuni si riferiscono in cui, εν ᾡ, alla salvezza di cui sopra; altri, fino all'ultima volta, καιρῳ εσχατῳ, in 1 Pietro 1:5 ; altri pensano che si applichi all'essere custodito dalla potenza di Dio mediante la fede; e altri, che si riferisce a tutti i vantaggi e privilegi precedenti. Fu nell'attuale salvezza di Dio che essi gioirono o si gloriarono, sebbene non senza avere un occhio alla grande ricompensa della ricompensa.

Anche se ora per una stagione - Ολιγον αρτι· Ancora un po' - durante il tuo pellegrinaggio quaggiù, che non è che un punto rispetto all'eternità.

Se necessario - Ει δεον εστι· Se necessario - se la tua situazione e le circostanze sono tali da essere esposto a prove e persecuzioni che non puoi evitare, a meno che Dio non faccia un miracolo per la tua liberazione, che non sarebbe per la tua bene supremo, poiché si propone di volgere tutte le tue prove e difficoltà a tuo vantaggio.

A volte c'è una sorta di necessità che i seguaci di Dio siano afflitti; quando non hanno prove tendono a diventare negligenti, e quando hanno prosperità secolare è probabile che diventino di mentalità mondana. "Dio", ha detto un uomo buono, "non può fidarsi di me con la salute né il denaro; quindi sono sia povero che afflitto". Ma i discepoli di Cristo possono essere molto felici nelle loro anime, sebbene gravemente afflitti nei loro corpi e nelle loro proprietà.

Coloro ai quali san Pietro scrisse si rallegrarono grandemente, danzarono di gioia, αγαλλιασθε, mentre erano addolorati, λυπηθεντες, con varie prove. Il verbo λυπεω significa rattristare, rattristare: forse la pesantezza non è la migliore interpretazione della parola originaria, poiché questa non può quasi mai consistere nel rallegrarsi; ma essere addolorati per qualcosa di esterno a noi stessi, e tuttavia esultare in Dio dal senso della sua bontà per noi, è del tutto compatibile: così possiamo dire con S. Paolo, sempre addolorati, eppure ancora gioiosi.

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