Perché in Gesù Cristo né la circoncisione serve a nulla, né l'incirconcisione; ma la fede che opera mediante l'amore. Perché in Gesù Cristo - Per la dispensazione del Vangelo tutte le osservanze legali, come essenziali per la salvezza, sono soppresse; e l'incirconcisione, o lo stato dei gentili, contribuisce alla salvezza tanto quanto la circoncisione o lo stato ebraico; sono entrambi ugualmente inefficaci; e nulla vale ora agli occhi di Dio se non quella fede δι' αγαπης ενεργουμενη, che è resa attiva, o energica, dall'amore.

Dio non riconosce alcuna fede, come dell'operazione del suo Spirito, che non è attiva o obbediente; ma il principio di ogni obbedienza a Dio e beneficenza all'uomo è l'amore; perciò la fede non può funzionare se non è associata all'amore. L'amore a Dio produce obbedienza alla sua volontà: l'amore all'uomo non opera male; ma, al contrario, ogni atto di gentilezza. La fede che non opera con l'amore è o circoncisione o incirconcisione, o come la chiamerà chi la possiede; non è, tuttavia, nulla che possa sostituirlo quando Dio verrà a togliergli l'anima.

Non serve a niente. Questo Amore umile, santo, operativo, obbediente, è la grande pietra di paragone di tutti i credi umani e le confessioni di fede. La fede senza di essa non ha né anima né operazione; nel linguaggio dell'apostolo Giacomo, è morto, e non può svolgere alcuna funzione della vita spirituale, non più di quanto un morto non possa svolgere i doveri della vita animale o civile.

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