E se è per grazia, allora è esso più per opere: altrimenti la grazia non è più grazia. Ma se è delle opere, allora non è più grazia: altrimenti il ​​lavoro non è più lavoro. E se per grazia - E sappiano proprio questo residuo di pii Giudei, che hanno creduto in Cristo Gesù, che sono stati introdotti, proprio nello stesso modo in cui Dio ha introdotto i Gentili; l'uno non ha più merito di supplicare dell'altro; entrambi essendo introdotti e continuati per libera grazia di Dio, e non per alcuna osservanza della legge mosaica.

E questo viene fatto secondo l'elezione della grazia, o la regola di scegliere qualsiasi persona per essere il popolo di Dio sulla base della grazia; che comprende tutti coloro che credono in suo Figlio Gesù Cristo: alcuni ebrei credevano così; perciò quei credenti ebrei sono un residuo secondo l'elezione della grazia. Sono salvati in quel modo in cui solo Dio salverà l'umanità.

E se per grazia - Allora queste stesse persone ricordino che la loro elezione e il loro interesse per l'alleanza di Dio non hanno alcun collegamento con le loro antiche opere ebraiche; perché se fosse per opere, la grazia perderebbe la sua natura propria e cesserebbe di essere ciò che è: un dono gratuito e immeritato.

Ma se fosse delle opere - D'altra parte, si potesse far sembrare che sono investiti di questi privilegi del regno di Cristo solo dall'osservanza della legge di Mosè, allora la Grazia sarebbe del tutto messa da parte; e se non lo fosse, il lavoro, o il merito dell'obbedienza, perderebbe la sua natura propria, che esclude il favore e il dono gratuito. Ma non è, e non può essere, di Opere; poiché quegli stessi ebrei che ora credono e sono felici nella grazia di nostro Signore Gesù Cristo, lo sono secondo l'elezione della grazia, che non significa un atto particolare della sovranità di Dio, che ha individuato alcuni degli ebrei che meritavano essere stato respinto come gli altri; ma è quello schema generale di grazia, secondo il quale Dio si proponeva di accogliere nella sua Chiesa e nel suo regno chiunque, sia tra Giudei che Gentili, credesse in Cristo.

E il rimanente qui menzionato non fu scelto dai loro concittadini per un atto così sovrano della grazia di Dio che avrebbe potuto prendere in tutto se così fosse piaciuto; ma furono ammessi e ricevettero i privilegi del regno del Messia, perché credettero nel Signore Gesù, e lo accolsero come loro unico Salvatore; e così entrò in quello schema di elezione che Dio aveva stabilito. E si può osservare, inoltre, che da questa elezione essi come gli altri sarebbero stati esclusi, se come gli altri fossero rimasti nell'incredulità; e in questa elezione di grazia tutti i Giudei, ad un uomo, nonostante fossero tutti peccatori, sarebbero stati presi, se avessero creduto in Cristo Gesù. Questa è la vera nozione dell'elezione della grazia. Vedi Taylor.

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