1 Re 8 - Introduzione

VIII. Il carattere estremamente minuto e grafico della narrazione della consacrazione del Tempio, la quasi esatta coincidenza verbale con essa del racconto dato nel secondo libro delle Cronache e l'occorrenza in 1 Re 8:8 della frase: "Là essi sono fino ad oggi", che non potevano appartenere al temp... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:1

GLI ANZIANI. — Se in questa descrizione — che si trova anche in 2 Cronache 5:2 , e presa, senza dubbio, dal documento originale — si devono distinguere gli “anziani d'Israele” dai “capi delle tribù”, e non (come nella LXX.) identificati con loro, la prima espressione si riferisce probabilmente ai ca... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:2

IL MESE ETHANIM (chiamato dopo la prigionia Tisri), corrispondeva alla fine di settembre e all'inizio di ottobre. Si suppone che il nome (da Thenio) sia propriamente, come nei LXX., _Athanim_ , e significhi il "mese dei doni", così chiamato che porta con sé la raccolta della vendemmia e dell'ultimo... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:3

I SACERDOTI PRESERO L'ARCA. — Portare l'arca nei suoi viaggi era propriamente il dovere dei Leviti della famiglia di Cheat ( Numeri 3:31 ; Numeri 4:5 ); ma portarlo fuori dal Sancta Sanctorum (o, come qui, da ciò che vi corrispondeva nella tenda eretta per l'arca sul monte Sion), e ricollocarlo lì,... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:4

IL TABERNACOLO DELLA CONGREGAZIONE (vedi 1 Cronache 16:39 ; 2 Cronache 1:3 ) era ancora a Gabaon; e i sacerdoti ei leviti erano stati fino a quel momento divisi tra esso e il tabernacolo minore sopra l'arca sul monte Sion. Probabilmente ogni settore dei sacerdoti e dei Leviti portava ora in solenne... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:5

SACRIFICARE. — Questo sacrificio inaugurale corrispondeva su larga scala al cerimoniale del giorno, quando Davide portò l'arca a Sion. "Quando quelli che portarono l'arca del Signore ebbero fatto sei passi, sacrificò buoi e vitelli grassi", "sette giovenchi e sette montoni" ( 2 Samuele 6:13 ; 1 Cron... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:6-8

(6-8) E I SACERDOTI PORTARONO NELL'ARCA. — È chiaro da questa descrizione che l'arca era posta longitudinalmente tra i cherubini, così che le doghe da cui era sorretta, quando estratte (benché ancora in parte attaccate all'arca) si vedevano — probabilmente da sporgenze visibili attraverso il velo —... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:9

NON C'ERA NIENTE. — L'enfasi di questo (ripetuto in 2 Cronache 5:10 ) è notevole, e sembra intesa a chiarire che le varie cose deposte "prima della testimonianza" - il vaso della manna ( Esodo 16:33 ), il verga di Aronne ( Numeri 17:10 ), la copia della Legge ( Deuteronomio 31:24 ) — non erano nell'... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:10

LA NUVOLA. — La luminosa Shechinah della Divina Presenza, insieme nuvola e fuoco — che era stata il segno della presenza di Dio sul Sinai ( Esodo 24:15 ), e aveva consacrato la consacrazione del Tabernacolo ( Esodo 40:34 ) — ora similmente discese sul Tempio, come segno della sua accettazione presso... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:11

I PRETI NON POTEVANO SOPPORTARE IL MINISTERO. — Così in Esodo 40:35 , “Mosè non poteva entrare nel Tabernacolo; poiché la nuvola si posava su di essa e la gloria del Signore riempiva il tabernacolo». Si ritrassero dalla gloria del Signore, che nessuno poteva vedere e vivere; proprio come Isaia ( Isa... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:12

IL SIGNORE HA DETTO... — Le parole di Salomone, tuttavia, come è naturale in un momento di timore misto e gratitudine, in qualche modo spezzate e brusche, sono abbastanza chiare nel loro significato generale e nella loro connessione. Si riferisce alle frequenti dichiarazioni fatte nei tempi antichi... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:14

E IL RE. — Ci viene detto nel libro delle Cronache ( 2 Cronache 6:13 ) che il re stava su un "patibolo di bronzo" alto tre cubiti, in mezzo al cortile davanti all'altare del sacrificio, in modo che potesse voltarsi alternativamente verso il Tempio e verso il popolo nel cortile esterno.... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:15-21

(15-21) Il suo discorso al popolo — apparentemente preceduto da una benedizione silenziosa con il consueto innalzamento delle mani — è la controparte e l'espansione delle poche parole brusche che aveva appena pronunciato davanti a Dio — chiamandoli a benedire Dio con lui per l'adempimento di una par... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:16

NON HO SCELTO NESSUNA CITTÀ. — In questo versetto, come in alcuni altri casi, per coerenza di idea, sembra necessario correggere dalla versione più completa in 2 Cronache 6:5 , con un'aggiunta dopo la parola "in esso". Dovrebbe essere: “Non ho scelto alcuno per governare il mio popolo, ma ho scelto... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:21

IN CUI È IL PATTO DEL SIGNORE - le Tavole, cioè, che contengono le "parole del patto" ( Esodo 34:28 ). Questa notevole applicazione della parola "alleanza" illustra in modo sorprendente le caratteristiche delle alleanze divine con l'uomo. Tali patti non sono (come la maggior parte dei patti umani) i... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:23

NON C'È DIO COME TE. — Queste parole, spesso usate nei Salmi ( Salmi 71:19 ; Salmi 86:8 ; Salmi 89:6 ), e che si trovano specialmente nel ringraziamento di Davide dopo la grande promessa ( 2 Samuele 7:22 ), sono evidentemente suggerite da espressioni di devozione più antiche; come per esempio, nel p... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:23-53

(23-53) La preghiera di Salomone, pronunciata (cfr 1 Re 8:54 ) in ginocchio con le mani alzate al cielo, lunga e dettagliata com'è, è tuttavia di estrema semplicità d'idea. Inizia ( _a_ ), in 1 Re 8:23 , con un riconoscente riconoscimento dell'adempimento di una parte della grande promessa a Davide,... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:25

PERCIÒ ADESSO. — La parte più ampia e grandiosa della promessa a Davide si estende oltre la citazione di Salomone. Infatti (vedi 2 Samuele 7:12 ; Salmi 89:28 ) dichiara espressamente che, anche se la progenie di Davide dovesse cadere, essa sarà certamente castigata, ma non sarà scacciata. Il profet... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:27,28

DIO DIMORERÀ DAVVERO. — Il pensiero qui espresso esemplifica una costante antitesi che attraversa l'Antico Testamento. Da una parte c'è la concezione più profonda e immutabile dell'Infinito, eterno, invisibile, incomprensibile, del Signore, come «l'Altissimo e Santo che abita l'eternità», che «il ci... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:31,32

SE UN UOMO TRASGREDISCE. — Questi versetti trattano della più semplice esemplificazione della sacralità del Tempio nel caso del giuramento di epurazione di un accusato di delitto (cfr Esodo 22:7 ). Di questi giuramenti, e delle sofisticate distinzioni tra le varie forme di essi, abbiamo notizia di N... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:33,34

QUANDO IL TUO POPOLO. — Dal singolo la preghiera si rivolge a quelle che toccano l'intera nazione. Raffigura varie calamità nazionali, e in ciascuna riconosce non semplici mali, ma castighi di Dio, che per mezzo di esse desidera insegnare ed è prontissimo a perdonare. Innanzitutto si sofferma natura... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:35,36

QUANDO IL PARADISO STA ZITTO. — Successivamente, Salomone si sofferma sulla piaga della carestia, dalla pioggia trattenuta, per cui, nel linguaggio sorprendente della Legge ( Levitico 26:19 ; Deuteronomio 28:23 ), “il cielo dovrebbe essere come il rame e la terra come il ferro”, e tutta la vegetazio... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:37-40

(37-40) SE C'È PESTILENZA . — Passa poi alle varie piaghe minacciate dalla Legge — carestia, pestilenza, granturco, muffa sui frutti, locusta e bruco (cfr Levitico 26:25 ; Deuteronomio 28:22 ; Deuteronomio 28:38 ), l'angoscia dell'assedio, così terribilmente rappresentata ( Deuteronomio 28:52 ), e c... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:41-43

(41-43) INOLTRE, A PROPOSITO DI UNO SCONOSCIUTO. — Questi versetti in una suggestiva digressione (forse suggerita dal riconoscimento generale nel versetto precedente della conoscenza di Dio di ogni cuore umano), introducono nella serie di riferimenti a Israele una preghiera per l'accoglienza della p... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:44-50

(44-50) SE IL TUO POPOLO VA fuori. — La preghiera qui ritorna ancora una volta per invocare l'aiuto di Dio contro i nemici terreni. È caratteristico del tono di presagio di tristezza, che percorre tutta la preghiera, che tocca appena la prima domanda, per la benedizione di Dio sulle braccia di Isra... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:50

PERDONA... E DAI LORO COMPASSIONE Questa preghiera fu singolarmente adempiuta durante la cattività di Giuda in Babilonia, sebbene non sentiamo nulla di simile in relazione alla cattività delle "tribù perdute" di Israele in Assiria. Lo vediamo nell'eccezionale favore di Nabucodonosor e dell'Assuero d... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:51-53

(51-53) POICHÉ ESSI SONO IL TUO POPOLO. — Questa supplica a Dio mediante la Sua liberazione del popolo dall'Egitto e mediante la Sua promessa a Mosè di farne sua eredità (vedi Esodo 19:5 ; Deuteronomio 9:26 ; Deuteronomio 9:29 ; Deuteronomio 14:2 ), sebbene specialmente suggerito dall'ultima petizio... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:54

ED ERA COSÌ. — A questo punto si verifica in 2 Cronache 7:1 un passaggio sorprendente, che descrive l'accensione del sacrificio mediante il fuoco dal cielo, e, a quanto pare, una seconda manifestazione della nuvola di gloria. (Vedi Nota sul passaggio.)... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:55

BEATI TUTTI I FIGLI D'ISRAELE. — Benedire la congregazione era compito e privilegio speciale dei sacerdoti (cfr Numeri 6:23 ); ma durante tutta questa narrazione il re, e il re solo, è cospicuo. È, tuttavia, da notare che le parole di Salomone qui non sono strettamente di benedizione, ma piuttosto d... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:56

CHE HA DATO RIPOSO. — Ora per la prima volta la frequente promessa di riposo ( Esodo 33:14 ; Deuteronomio 12:10 , ecc.) — parzialmente adempiuta dopo la conquista dei giorni di Giosuè ( Giosuè 21:44 ; Giosuè 23:1 ; Giosuè 23:14 ), e dopo l'instaurazione del regno di Davide ( 2 Samuele 7:1 ) — fu per... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:58

CHE POSSA INCLINARE... — Confrontando questo versetto con l'esortazione di 1 Re 8:61 , troviamo esemplificata la fede che pervade tutta la Sacra Scrittura e sta alla base dell'intera idea dell'alleanza con Dio. È una fede nella vera, sebbene misteriosa, cooperazione della “grazia preventiva” di Dio,... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:59

E SALOMONE SI OFFRÌ. — L'idea che il re in questa occasione, e in altre, abbia svolto l'ufficio ministeriale del sacerdote è manifestamente improbabile. In ogni momento si diceva che colui che portava il sacrificio lo "offriva". (Vedi, ad esempio, Levitico 2:1 ; Levitico 3:2 ; Levitico 3:7 , ecc. )... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:63

E SALOMONE SI OFFRÌ. — Il numero qui riportato, per quanto enorme, difficilmente può essere supposto a causa di qualche errore nel testo; perché è esattamente riprodotto nelle Cronache e da Giuseppe Flavio. Molte spiegazioni sono state sprecate a causa di un malinteso sulla reale difficoltà implicat... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:65

L'INGRESSO DI HAMATH , è il nome significativo dato alla grande valle tra Libano e Anti-Libano, che i Greci chiamavano _Cœle-Siria_ ; poiché era l'ingresso principale alla Palestina dal nord, lungo il quale si riversavano così costantemente le schiere di Assiria e Babilonia. Evidentemente si estende... [ Continua a leggere ]

1 Re 8:65,66

SETTE GIORNI E SETTE GIORNI, ANCHE QUATTORDICI GIORNI. L'OTTAVO GIORNO.... — L'origine di questa curiosa frase è singolarmente illustrata dal racconto in 2 Cronache 7:9 , poiché ci dice che il popolo veniva congedato il “tre ventesimo giorno” del mese , che era il giorno dopo la chiusura della Festa... [ Continua a leggere ]

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