Perché non possiamo fare nulla contro la verità. — Meglio, forse, siamo impotenti. Anche qui il significato sta sotto la superficie. La prima impressione che le parole trasmettono è che egli stia affermando la propria completezza come paladino della verità, così che era per lui un'impossibilità morale di fare qualcosa contro di essa. La vera sequenza del pensiero, però, pur non escludendo quel significato, ci costringe a leggere molto di più tra le righe.

«Sì», dice, «siamo contenti di sembrare falliti, per quanto riguarda l'esercizio della nostra potestà apostolica di castigare i colpevoli; poiché la condizione di quel potere è che non sia mai esercitato contro la verità, e quindi se cammini nella verità, non ci sarà spazio per il suo esercizio”. Il sentimento è analogo a quello di Romani 9:3 : "Potrei desiderare di essere maledetto da Cristo per amore dei miei fratelli;" forse anche a quella del Battista: “Lui deve crescere, ma io devo diminuire” ( Giovanni 3:30 ); forse, ancora una volta, a quella del patriota che muore con la preghiera: "Possa il mio nome essere senza onore se solo il mio paese può essere salvato".

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità