Se tu conoscessi il dono di Dio. — Gli espositori differiscono molto per quanto riguarda il significato da dare al "dono di Dio" e all'"acqua viva". Vedi, ad esempio, i riassunti dei punti di vista nelle note di Meyer e Godet, entrambi ora tradotti in inglese. Eppure ci sono pochi dubbi del vero significato se osserviamo la svolta data alla sua domanda dai pronomi enfatici, “ tu stessa gliene avresti chiesto di lui.

Tu stai presso questo pozzo profondo che per secoli è stato il dono di ristoro di Dio per l'uomo e la bestia; tu hai i mezzi per attingere l'acqua, e quindi sei l'apparente benefattore di Colui che chiede il tuo aiuto. Non è proprio così. C'è un pozzo profondo di verità spirituale nella comunione con Dio, tanto necessaria per la vera vita dell'uomo quanto l'acqua lo è per la vita naturale. Sono qui con i mezzi per attingere, con il potere di entrare nelle profondità nascoste all'uomo e rivelare al tuo spirito l'Essere di Dio.

Sei proprio tu il viandante nel cammino della vita, stanco del calore ardente delle sue prove, e viaggio macchiato dai peccati che hai attraversato, assetato delle speranze e dei timori di quello spirito che non può riposarsi Dio, impotente proprio al lato del pozzo, perché l'Eterno è sempre vicino a te e tu non lo conosci. Se tu conoscessi questo dono di Dio, e sapessi Chi è che ora è qui per rivelartelo, avresti chiesto, ed Egli ti avrebbe dato quello Spirito, che sarebbe stato in te come una fonte di acqua viva.

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