Pietro si ricordò della parola di Gesù. — San Luca registra ( Luca 22:61 ) che fu in quel momento, probabilmente mentre passava dalla camera del consiglio, schernito e schiaffeggiato dagli ufficiali, che "il Signore si voltò e guardò Pietro". Quello sguardo, pieno, dobbiamo credere, della più tenera pietà e della più profonda tristezza, come di chi era mosso non dall'ira ma dal dolore, lo richiamò al suo io migliore, e le cateratte della penitenza si aprirono.

Da quell'ora lo perdiamo di vista fino al mattino della Risurrezione. Dal suo apparire allora in compagnia di Giovanni ( Giovanni 20:3 ), possiamo dedurre che si rivolse contrito all'amico e compagno dei suoi primi anni, che probabilmente aveva assistito alle sue smentite, e non fu respinto. Il fatto che il resoconto della sua caduta appaia in ogni Vangelo, può essere notato come indicante che, negli anni successivi, non si ritrasse dal far conoscere agli uomini la sua colpa, ma cercò piuttosto che gli uomini potessero trovare in lui (come sancisce S.

Paolo poi nella sua esperienza, 1 Timoteo 1:12 ) una prova della misericordia e della tenera pietà del suo Signore.

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