• Geremia 50:21

    Sali contro il paese di Merathaim e contro gli abitanti di Pekod! Inseguili colla spada, votali allo sterminio, dice l'Eterno, e fa' esattamente come io t'ho comandato!

  • Geremia 50:22

    S'ode nel paese un grido di guerra, e grande è il disastro.

  • Geremia 50:23

    Come mai s'è rotto, s'è spezzato il martello di tutta la terra? Come mai Babilonia è divenuta una desolazione fra le nazioni?

  • Geremia 50:24

    Io t'ho teso un laccio, e tu, o Babilonia, vi sei stata presa, senza che te n'accorgessi; sei stata trovata, ed arrestata, perché ti sei messa in guerra contro l'Eterno.

  • Geremia 50:25

    L'Eterno ha aperto la sua armeria, e ha tratto fuori le armi della sua indignazione; poiché questa è un'opera che il Signore, l'Eterno degli eserciti, ha da compiere nel paese de' Caldei.

  • Geremia 50:26

    Venite contro a lei da tutte le parti, aprite i suoi granai, ammucchiatela come tante mannelle, votatela allo sterminio, che nulla ne resti!

  • Geremia 50:27

    Uccidete tutti i suoi tori, fateli scendere al macello! Guai a loro! poiché il loro giorno è giunto, il giorno della loro visitazione.

  • Geremia 50:28

    S'ode la voce di quelli che fuggono, che scampano dal paese di Babilonia per annunziare in Sion la vendetta dell'Eterno, del nostro Dio, la vendetta del suo tempio.

  • Geremia 50:29

    Convocate contro Babilonia gli arcieri, tutti quelli che tirano d'arco; accampatevi contro a lei d'ogn'intorno, nessuno ne scampi; rendetele secondo le sue opere, fate interamente a lei com'ella ha atto; poich'ella è stata arrogante contro l'Eterno, contro il Santo d'Israele.

  • Geremia 50:30

    Perciò i suoi giovani cadranno nelle sue piazze, e tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno, dice l'Eterno.

  • Geremia 50:31

    Eccomi a te, o arrogante, dice il Signore, l'Eterno degli eserciti; poiché il tuo giorno è giunto, il tempo ch'io ti visiterò.

  • Geremia 50:32

    L'arrogante vacillerà, cadrà, e non vi sarà chi lo rialzi; e io appiccherò il fuoco alle sue città, ed esso divorerà tutti i suoi dintorni.

  • Geremia 50:33

    Così parla l'Eterno degli eserciti: I figliuoli d'Israele e i figliuoli di Giuda sono oppressi insieme; tutti quelli che li han menati in cattività li tengono, e rifiutano di lasciarli andare.

  • Geremia 50:34

    Il loro vindice è forte; ha nome l'Eterno degli eserciti; certo egli difenderà la loro causa, dando requie alla terra e gettando lo scompiglio fra gli abitanti di Babilonia.

  • Geremia 50:35

    La spada sovrasta ai Caldei, dice l'Eterno, agli abitanti di Babilonia, ai suoi capi, ai suoi savi.

  • Geremia 50:36

    La spada sovrasta ai millantatori, che risulteranno insensati; la spada sovrasta ai suoi prodi, che saranno atterriti;

  • Geremia 50:37

    la spada sovrasta ai suoi cavalli, ai suoi carri, a tutta l'accozzaglia di gente ch'è in mezzo a lei, la quale diventerà come tante donne; la spada sovrasta ai suoi tesori, che saran saccheggiati.

  • Geremia 50:38

    La siccità sovrasta alle sue acque, che saran prosciugate, poiché è un paese d'immagini scolpite, vanno in delirio per quegli spauracchi dei loro idoli.

  • Geremia 50:39

    Perciò gli animali del deserto con gli sciacalli si stabiliranno quivi, e vi si stabiliranno gli struzzi; essuno vi dimorerà più in perpetuo, non sarà più abitata d'età in età.

  • Geremia 50:40

    Come avvenne quando Dio sovvertì Sodoma, Gomorra, e le città loro vicine, dice l'Eterno, nessuno più abiterà quivi, non vi dimorerà più alcun figliuol d'uomo.

  • Geremia 50:41

    Ecco, un popolo viene dal settentrione; una grande nazione e molti re sorgono dalle estremità della terra.

  • Geremia 50:42

    Essi impugnano l'arco ed il dardo; son crudeli, non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare; montan cavalli; son pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, o figliuola di Babilonia!

  • Geremia 50:43

    Il re di Babilonia n'ode la fama, e le sue mani s'illanguidiscono; l'angoscia lo coglie, un dolore come di donna che partorisce.

  • Geremia 50:44

    Ecco, egli sale come un leone dalle rive lussureggianti del Giordano contro la forte dimora; io ne farò fuggire ad un tratto gli abitanti e stabilirò su di essa colui che io ho scelto. Poiché chi è simile a me? chi m'ordinerà di comparire in giudizio? Qual è il pastore che possa starmi a fronte?

  • Geremia 50:45

    Perciò, ascoltate il disegno che l'Eterno ha concepito contro Babilonia, e i pensieri che medita contro il paese de' Caldei! Certo, saran trascinati via come i più piccoli del gregge, certo, la loro dimora sarà devastata.

  • Geremia 50:46

    Al rumore della presa di Babilonia trema la terra, e se n'ode il grido fra le nazioni.

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