Tosato, ecc. Era consuetudine tra gli ebrei fare voto di astenersi da tutti i liquori inebrianti, di non tagliarsi i capelli per un tempo limitato, ecc. Questo era il voto dei Nazirei, menzionato in Numeri vi. 18; Atti XXII. 24. Probabilmente san Paolo aveva preso su di sé qualche obbligo di questo genere; forse per condiscendenza verso gli ebrei, che erano ancora deboli nella fede. Essendo scaduto il tempo, si tagliò i capelli come prima.

Era lecito ai convertiti osservare queste cerimonie legali, finché il vangelo non fosse perfettamente stabilito, a condizione che non riponessero in esse le loro speranze di salvezza, o credessero che la fede e la grazia di Cristo sarebbero state inefficaci senza di esse. (Denis il certosino) --- Perché aveva un voto, cioè Paolo, non Aquila. Questo sembra essere stato un tale voto, come facevano quelli chiamati Nazareni, di astenersi dal vino per un certo tempo, di non tagliarsi i capelli e di fare alcune offerte nel tempio di Gerusalemme. (Conam)

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