Onora tutti gli uomini - Cioè, mostra loro il rispetto che è loro dovuto secondo il loro valore personale, e per il rango e l'ufficio che ricoprono. Vedere le note in Romani 13:7 .

Ama la fratellanza - Tutta la fraternità dei cristiani, considerata come una banda di fratelli. La parola usata qui ricorre solo in questo luogo e in 1 Pietro 5:9 , dove è resa "fratelli". L'idea qui espressa ricorre spesso nel Nuovo Testamento. Vedi le note a Giovanni 13:34 .

Temi Dio - Un dovere imposto ovunque nella Bibbia, come uno dei primi doveri della religione. Confronta Levitico 25:17 ; Salmi 24:7 ; Salmi 25:14 ; Proverbi 1:7 ; Proverbi 3:13 ; Proverbi 9:10 ; Proverbi 23:17 ; Vedere la nota Romani 3:18 ; 2 Corinzi 7:1 nota.

La parola paura, quando è usata per esprimere il nostro dovere verso Dio, significa che dobbiamo riverirlo e onorarlo. La religione, in un aspetto, è descritta come il timore di Dio; in un altro, come l'amore di Dio; in un altro, come sottomissione alla sua volontà, ecc. Una santa venerazione o timore è sempre un principio elementare della religione. È la paura, non tanto della punizione quanto della sua disapprovazione; non tanto il terrore di soffrire quanto il terrore di fare il male.

Onora il re - Riferendosi qui principalmente al sovrano romano, ma implicando che dobbiamo sempre rispettare coloro che hanno il dominio su di noi. Vedere le note in Romani 13:1 . La dottrina insegnata in questi versetti Romani 13:13 è che dobbiamo svolgere fedelmente tutti i relativi doveri della vita.

Ci sono doveri che dobbiamo a noi stessi, che sono importanti al loro posto e che non siamo affatto liberi di trascurare. Ma abbiamo anche doveri verso i nostri simili, verso i nostri fratelli cristiani e verso coloro che hanno il potere su di noi; e la religione, mentre è onorata dal nostro fedele adempimento del nostro dovere verso noi stessi, è più apertamente onorata dall'adempimento dei nostri doveri verso coloro con cui intratteniamo relazioni importanti nella vita.

Molti dei doveri che dobbiamo a noi stessi sono, per la natura del caso, nascosti all'osservazione pubblica. Tutto ciò che riguarda l'esame del cuore; alle nostre devozioni private; alla sottomissione delle nostre cattive passioni; alla nostra comunione individuale con Dio, deve essere celato alla vista del pubblico. Non così, invece, per quei doveri che spettano ad altri. Per quanto riguarda loro, siamo aperti alla vista del pubblico.

L'occhio del mondo è su di noi. Il giudizio del mondo su di noi è costituito dalla loro osservazione del modo in cui li compiamo. Se la religione fallisce lì, giudicano che fallisce del tutto; e per quanto devoti possiamo essere in privato, se non si vede dal mondo che la nostra religione conduce al fedele adempimento dei doveri che dobbiamo nei vari rapporti della vita, sarà considerata di poco valore.

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