Matteo 9:1

IX. (1) Anche qui l'ordine dei fatti narrati varia tanto nei tre Vangeli che le fatiche dell'armonista restano sconcertate. NS. MATTEO. NS. SEGNARE. NS. LUCA. (1.) Il Paralitico, Matteo 9:1 . Marco 2:1 . Luca 5:18 . (2.) La chiamata di Matteo, ecc., Matteo 9:9 . Marco 2:13 . Luca 5:27 .... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:2

ECCO, GLI HANNO PORTATO. — Dagli altri Vangeli apprendiamo: — (1) Che insegnava ( Luca 5:17 ) in una casa (da quanto segue pare, dal cenacolo di una casa), mentre il popolo stava ad ascoltare nel cortile. (2) Che il cortile era affollato, tanto da riempire anche la porta che dava sulla strada ( Marc... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:3

QUEST'UOMO BESTEMMIA. — Le parole non erano altro che un'eco dell'accusa che era stata portata a Gerusalemme, che "si fece uguale a Dio" ( Giovanni 5:18 ), e potrebbe benissimo provenire da alcuni degli stessi obiettori. San Marco e San Luca danno il fondamento della loro accusa: “Cos'è questo che p... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:4

CONOSCERE I LORO PENSIERI. — Il migliore MSS. dare “vedere”, come con un atto immediato di intuizione. San Marco aggiunge il suo solito “subito” e sia lui che san Luca usano la parola che implica pienezza di conoscenza. PERCHÉ PENSATE MALE? — Letteralmente, _cose cattive. _I pensieri erano malvagi... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:5

SE È PIÙ FACILE,...? — La forma della domanda implica ciò che chiamiamo argomento _a fortiori. _Era più facile dire: "I tuoi peccati ti sono perdonati", perché quelle parole non potevano essere messe a prova esteriore, e solo la coscienza del peccatore poteva attestare la loro potenza. Era una cosa... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:6

AFFINCHÉ SAPPIATE CHE IL FIGLIO DELL'UOMO HA POTERE. — Meglio, _autorità,_ come in Giovanni 5:27 . I due passaggi sono così strettamente paralleli che difficilmente possiamo sbagliarci nel pensare che le parole ora pronunciate avessero lo scopo di richiamare quelle che almeno alcuni di coloro che ha... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:7

SI ALZÒ E SE NE ANDÒ A CASA SUA. — San Marco aggiunge il suo solito “subito”; San Luca, che andò "glorificando Dio". Possiamo immaginarci la gioia esultante dell'anima liberata dal peso dei suoi peccati, e gioiosa della nuova vitalità del corpo.... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:8

SI MERAVIGLIARONO. — La lettura migliore, adottata dalla maggior parte dei redattori, dà _loro paura. _Ciò concorda meglio con San Marco "erano stupiti e glorificarono Dio" e di San Luca "erano pieni di paura". San Marco dà le parole che hanno pronunciato: "Non l'abbiamo mai visto in questo modo"; S... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:9

COME GESÙ È PASSATO DA LÌ. — Tutti e tre i Vangeli concordano, come si è notato, nella sequenza dei due eventi. E la sequenza era probabilmente, almeno in parte, di causa ed effetto. La simpatia e la potenza mostrate nel guarire il paralitico si imprimevano nella mente di chi, come pubblicano, senti... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:10

COME GESÙ SEDEVA A TAVOLA IN CASA. - Il greco corre, _mentre sedeva a tavola. _L'inserimento del nome Gesù in questa parte della frase lede il senso. Quello che sembra essere stato inteso è che mentre Matteo sedeva ( _cioè,_ adagiato alla maniera romana), molti pubblicani e peccatori vennero e si ad... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:11

QUANDO I FARISEI LO VIDERO. — “Scribi dei farisei” ( Marco 2:16 ). Questi erano probabilmente coloro che erano stati presenti alla guarigione del paralitico. gli scribi venuti da Gerusalemme. Essi, naturalmente, non sarebbero entrati casa del pubblicano, ma era fuori a guardare gli ospiti si mescola... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:12

QUELLI CHE SONO INTERI. — Letteralmente, quelli _che sono forti. _San Luca dà, con una precisione più professionale, “Coloro che sono in salute”. Ciò che, parlando dal pensiero e dal punto di vista degli interpellati (che in un altro che nostro Signore potremmo chiamare grave ironia), che entra così... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:13

VAI E IMPARA. — Le parole di Osea 6:6 — citate ancora una volta da nostro Signore in riferimento al sabato ( Matteo 12:7 ) — affermavano la superiorità del diritto etico sul cerimoniale. Ritirarsi dal contatto con i peccatori sarebbe stato un formale “sacrificio”, come i farisei si dilettavano di of... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:14

I DISCEPOLI DI GIOVANNI. — Il passaggio è interessante perché mostra (1) che i seguaci del Battista continuarono durante il ministero di nostro Signore a formare un corpo separato (come in Matteo 11:2 ; Matteo 14:12 ); e (2) che obbedivano alle regole che aveva dato loro, più o meno secondo il model... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:15

POSSONO I FIGLI DELLA SPOSA POSSONO PIANGERE ? — Le parole erano piene di significato in se stesse, ma acquistano il loro pieno significato solo quando le colleghiamo con l'insegnamento del Battista riportato in Giovanni 3:29 . Aveva indicato Gesù come "lo Sposo". Aveva insegnato loro che la venuta... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:16

NESSUNO METTE UN PEZZO DI STOFFA NUOVA. — C'è tra le tre similitudini un legame più stretto di quanto non appaia a prima vista. La festa di nozze suggeriva l'idea dell'abito nuziale, e del vino che faceva parte della sua gioia. Possiamo anche fare un passo in più, e credere che lo stesso abbigliamen... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:17

NÉ GLI UOMINI METTONO VINO NUOVO IN OTRI VECCHI. — Le bottiglie sono quelle fatte di pelli parzialmente conciate, e che conservano in gran parte la forma degli animali vivi. Questi, man mano che si seccavano con l'età, diventavano molto soggetti a rompersi e non erano in grado di resistere alla pres... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:18

MENTRE DICEVA QUESTE COSE. — La sequenza sembra così chiara che, a prima vista, difficilmente ammette dubbi; e tuttavia non è meno chiaro che San Marco e San Luca rappresentano ciò che si narra dopo il ritorno di nostro Signore sulla sponda occidentale del lago dopo la guarigione del Gadarene, e col... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:20

ECCO, UNA DONNA... — Il "problema di sangue" era probabilmente del tipo che portava con sé impurità cerimoniale ( Levitico 15:26 ), e questo spiega il senso di vergogna che la fece rifuggire dall'applicarsi apertamente al Guaritore , e dal confessare in seguito ciò che aveva fatto. È significativo c... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:21

DISSE DENTRO DI SÉ. — Le parole indicano una fede reale ma non forte. Credeva, come il lebbroso, nel potere di guarire, ma non si fidava dell'amore, e si ritrasse dal pensiero che il Guaritore avrebbe dovuto allontanarsi da lei. E pensò non a una volontà che cerca di benedire e salvare, ma a un flus... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:22

SII DI BUON CONFORTO. — Le è stata detta la stessa parola di tenerezza che era stata detta al paralitico. Ciò di cui ciascuna aveva bisogno, lei la più delle due, era il coraggio, l'entusiasmo della fede. LA TUA FEDE TI HA SANATO. — Letteralmente, la _tua fede ti ha salvato. _La resa della versione... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:23-26

(23-26) Gli altri Vangeli colmano il vuoto. Mentre nostro Signore pronunciava le parole di promessa alla donna, giunsero messaggeri dalla casa di Giairo, che riferirono che il bambino era morto. Sussurrano a lui, usando le parole di auto-stesso che era stato usato dagli amici del centurione: “Perché... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:27

DUE UOMINI CIECHI. — I due racconti che seguono sono peculiari di san Matteo. Il titolo con cui i ciechi si rivolgono a nostro Signore come "il Figlio di Davide", era quello che esprimeva la credenza popolare che Egli fosse il Cristo atteso. È usato in seguito dalla donna di Canaan ( Matteo 15:22 ),... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:28

NELLA CASA. — L'articolo indica la casa in cui soggiornò a Cafarnao, probabilmente quella di S. Pietro. CREDI CHE IO SIA IN GRADO DI FARLO? — Il grido: "Abbi pietà di noi", aveva implicato la richiesta che Egli restituisse loro la vista. In questo caso, come in altri, la fede era la condizione ante... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:29

POI HA TOCCATO I LORO OCCHI. — Questo è il primo esempio documentato del metodo che nostro Signore sembra aver sempre adottato nel caso dei ciechi e, in parte anche, in quello dei sordi. Altri potrebbero avere la loro fede rafforzata dallo sguardo di simpatia e potere cosciente che hanno visto nel v... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:30

LI CARICARONO RIGIDAMENTE. — La parola, che implica in origine il respiro ansimante dell'emozione veemente, è una delle più forti usate dagli scrittori del Nuovo Testamento ( Marco 1:43 ; Marco 14:5 ; Giovanni 11:33 ; Giovanni 11:38 ) per esprimere ripugnanza, dispiacere , o il comando che implica f... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:31

LORO... DIFFONDONO ALL'ESTERO LA SUA FAMA. — Come in altri casi, anche in questo il comando non è stato obbedito. È stata sollevata la questione se lo zelo che così si mostrò fosse lodevole o no; e, curiosamente, è stato risposto affermativamente dalla maggior parte dei commentatori patristici e cat... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:32

UN UOMO MUTO POSSEDUTO DA UN DIAVOLO. — Anche questa narrazione è data solo da san Matteo. Riferendosi alla Nota _nell'Excursus_ su Matteo 8:28 per la questione generale del “possesso”, si può qui notare che i fenomeni presentati in questo caso erano quelli della catalessi, o della follia che si man... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:33

Il verso vuole evidentemente essere in contrasto con quello che segue. La "moltitudine" ha dato libera espressione al loro stupore naturale, che, sebbene non fosse effettivamente fede, era tuttavia un passo verso di essa. I farisei rimasero in disparte, non negando i fatti, ma avendone la propria so... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:34

ATTRAVERSO IL PRINCIPE DEI DIAVOLI. — In Matteo 12:24 ricompare l'accusa, con l'aggiunta del nome di “Beelzebub”, quale principe dei diavoli; e, insieme alla risposta di nostro Signore ad essa, sarà meglio discusso nelle Note su quei versetti. Qui basterà notare la coincidenza con Matteo 10:25 , che... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:35

E GESÙ SE NE ANDÒ. — Il versetto è quasi identico a Matteo 4:23 , e può essere descritto come la registrazione del secondo circuito missionario di nostro Signore in Galilea, in cui era accompagnato probabilmente dai suoi discepoli, che però non aveva ancora investito di un delegato autorità come Suo... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:36

ERA MOSSO DA COMPASSIONE. — Le parole che seguono sono così vivide ed enfatiche che possiamo ben credere che abbiano avuto il loro punto di partenza nell'espressione dei suoi sentimenti da parte di nostro Signore. Lo troviamo che usa le stesse parole in Matteo 15:32 e Marco 8:2 : "Ho compassione del... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:37

POI DICE AI SUOI DISCEPOLI. — In nessun punto dell'intero racconto evangelico c'è un esempio più vivido o più toccante della realtà delle emozioni umane di nostro Signore. Non gli basta provare compassione lui stesso. Desidera la simpatia dei suoi compagni e discepoli e ha bisogno anche della loro c... [ Continua a leggere ]

Matteo 9:38

IL PADRONE DELLA messe, cioè il Padre che lo aveva mandato per essere il seminatore del seme divino e che, per mezzo di lui, stava per mandare gli operai.... [ Continua a leggere ]

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