Salmi 77 - Introduzione

LXXVII. L'afflizione da cui sorge il grido dolente di questo salmo è presentata in termini così generali che non c'è un solo indizio per riferirlo a un periodo più che a un altro. Poiché la consolazione è ricercata interamente nella storia della liberazione nazionale, e non in alcuna dimostrazione... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:1

HO PIANTO... — Meglio, seguendo letteralmente l'ebraico, “La mia voce a Dio — e lasciami piangere; La mia voce a Dio - e lui mi ascolta". La versione autorizzata ha seguito la LXX. e Volg. nel trascurare i sorprendenti cambiamenti di umore che attraversano questo salmo. Soliloquio e narrazione si... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:2

LA MIA PIAGA CORREVA... — Il testo di questo versetto è evidentemente difettoso. Così com'è è incomprensibile. _La mia mano è stata tesa e non è diventata opaca_ (come un cadavere). La LXX. e Volg. avere, "con le mie mani contro di Lui , e non sono stato ingannato", indicando una lettura diversa. S... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:3

MI SONO RICORDATO. - Meglio, “Se ricordo Dio devo sospirare; Medito e il mio spirito viene meno». O, “Fammi ricordare Dio e sospirare; Devo lamentarmi e il mio spirito viene meno». La parola resa _sopraffatta_ (cfr Salmi 142:3 ; Salmi 143:4 ) significa che si _copre_ adeguatamente _. _In Salmi... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:4

TU TIENI I MIEI OCCHI SVEGLI. — Piuttosto, _hai chiuso le protezioni dei miei occhi, cioè le_ mie palpebre. La versione autorizzata sbaglia il nome. _custodisce,_ per un participio, e lo traduce erroneamente con l' _attivo_ invece del _passivo. _Per il verbo _tenere_ nel senso di _chiudere,_ vedi Ne... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:6

INVOCO ALLA MEMORIA. - Meglio, “Lasciami ricordare le mie arpe nella notte; Lascia che mi lamenti nel mio stesso cuore, e che il mio spirito faccia domande e domande”.... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:7-9

(7-9) Seguono qui gli interrogativi su se stessi che sorgono sospiro dopo sospiro nel cuore del poeta. I silenzi di Dio sono sempre stati più spaventosi per lo spirito umano anche della più terribile delle Sue manifestazioni. Al pio israelita, al quale la storia passata della sua stirpe appariva uno... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:10

E HO DETTO... — La parola tradotta "infermità" può, per derivazione, significare "ferita" o "perforante". Quindi Simmaco, "la mia ferita"; Aquila, “la mia malattia”. Gesenius dice: "ciò che rende la mia malattia". Se manteniamo questo significato, dobbiamo capire la malattia mentale o "follia", e ca... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:11

IO RICORDERÒ. — Il testo scritto è: "Farò festa". L'intenzione è la stessa in entrambi i casi. Invece di continuare a disperare, il poeta decide di cercare incoraggiamento per la sua fede nella lode grata a Dio per le passate misericordie, e specialmente per l'antica liberazione dall'Egitto, che occ... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:16

LE ACQUE TI HANNO VISTO. — Forse alludendo allo “sguardo” che turbava gli egiziani ( Esodo 14:24 ). ERAVAMO SPAVENTATI. — Meglio, _contorto,_ come nei dolori del travaglio. ANDATO ALL'ESTERO , _cioè_ sfrecciando qua e là. Le frecce sono i fulmini.... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:16-20

(16-20) Il risalto dato a Giuseppe è un tratto comune al salmo asafico. Con questa magnifica lirica del passaggio del Mar Rosso comp. Habacuc 3:10 . La narrazione in Esodo non dice nulla di una tempesta, ma Giuseppe ha conservato la tradizione ( _Ant., 2:_ 16.3). Filone menziona anche la tempesta.... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:18

NEI CIELI. — Letteralmente, _nel caveau. _L'ebraico, _galgal,_ da _gâlal,_ “rotolare”, ha la stessa derivazione di “volta” ( _volutum,_ da _volvo_ ). È strano che questa interpretazione, che si adatta così bene al parallelismo, sia stata accantonata dagli studiosi moderni a favore di "vortice" o "ru... [ Continua a leggere ]

Salmi 77:19

NON SONO NOTI. — “Non sappiamo, non sapevano, con quali mezzi precisi fu operata la liberazione; non sappiamo per quale traccia precisa attraverso il golfo sia stato effettuato il passaggio. Non lo sappiamo; non abbiamo bisogno di sapere. L'oscuramento, il mistero, qui come altrove, faceva parte del... [ Continua a leggere ]

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