Il (a) fardello di Ninive. (b) Il libro della visione di Naum il (c) Elkoshita.

L'argomento - Come quelli di Ninive si mostrarono pronti e pronti a ricevere la parola di Dio alla predicazione di Giona, e così si volsero al Signore con il pentimento, così dopo un certo tempo si diedero ai mezzi mondani per accrescere il loro dominio, piuttosto che cercare per continuare in quel timore di Dio e nel cammino in cui avevano iniziato. Abbandonarono la cura della religione, e così tornarono al loro vomito e provocarono contro di loro il giusto giudizio di Dio, affliggendo il suo popolo.

Perciò la loro città Ninive fu distrutta, e Meroch-Baladan, re di Babele (o, come alcuni pensano, Nabucodonosor) godette dell'impero degli Assiri. Ma poiché Dio ha una cura continua per la sua Chiesa, suscita il suo Profeta a confortare i devoti, mostrando che la distruzione dei loro nemici sarebbe per loro consolazione: e come sembra, profetizza intorno al tempo di Ezechia, e non in il tempo di Manasse suo figlio, come scrivono i Giudei.

(a) Vedi Isaia 13:1

(b) La visione o rivelazione, che Dio comandò a Naum di scrivere riguardo ai Niniviti.

(c) Cioè nato in un povero villaggio della tribù di Simeone.

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