• Romani 4:13

    Poiché la promessa d'esser erede del mondo non fu fatta ad Abramo o alla sua progenie in base alla legge, ma in base alla giustizia che vien dalla fede.

  • Romani 4:14

    Perché, se quelli che son della legge sono eredi, la fede è resa vana, e la promessa è annullata;

  • Romani 4:15

    poiché la legge genera ira; ma dove non c'è legge, non c'è neppur trasgressione.

  • Romani 4:16

    Perciò l'eredità è per fede, affinché sia per grazia; onde la promessa sia sicura per tutta la progenie; non soltanto per quella che è sotto la legge, ma anche per quella che ha la fede d'Abramo, il quale è padre di noi tutti

  • Romani 4:17

    (secondo che è scritto: Io ti ho costituito padre di molte nazioni) dinanzi al Dio a cui egli credette, il quale fa rivivere i morti, e chiama le cose che non sono, come se fossero.

  • Romani 4:18

    Egli, sperando contro speranza, credette, per diventar padre di molte nazioni, secondo quel che gli era tato detto: Così sarà la tua progenie.

  • Romani 4:19

    E senza venir meno nella fede, egli vide bensì che il suo corpo era svigorito (avea quasi cent'anni), e che Sara non era più in grado d'esser madre;

  • Romani 4:20

    ma, dinanzi alla promessa di Dio, non vacillò per incredulità, ma fu fortificato per la sua fede dando gloria a Dio

  • Romani 4:21

    ed essendo pienamente convinto che ciò che avea promesso, Egli era anche potente da effettuarlo.

  • Romani 4:22

    Ond'è che ciò gli fu messo in conto di giustizia.

  • Romani 4:23

    Or non per lui soltanto sta scritto che questo gli fu messo in conto di giustizia,

  • Romani 4:24

    ma anche per noi ai quali sarà così messo in conto; per noi che crediamo in Colui che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore,

  • Romani 4:25

    il quale è stato dato a cagione delle nostre offese, ed è risuscitato a cagione della nostra giustificazione.

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