Il tempo di Gesù è vicino e l'ultima Pasqua fatale è preparata dai discepoli (26,17-19).

Questa sottosezione era iniziata con: "dopo due giorni viene la Pasqua e il Figlio dell'uomo deve essere consegnato per essere crocifisso" ( Matteo 26:2 ). Ora Gesù manda i suoi discepoli a preparare quella Pasqua, con l'indicazione che 'il suo tempo è vicino'. E con questo in vista preparano la Pasqua. Anche loro devono essersi ormai resi conto che questa non sarebbe stata una Pasqua ordinaria.

Che il tempo di Gesù fosse vicino emerge in tutta questa sottosezione. In Matteo 26:2 è 'dopo due giorni'. In Matteo 26:12 l'atto della donna lo ha «preparato alla sua sepoltura». In Matteo 26:16 Giuda cerca di tradirlo 'da allora'.

Ora Gesù dichiara che 'il suo tempo è vicino'. Quindi questa sottosezione sta preparando la strada per quanto segue. La sua ora è giunta ( Giovanni 13:1 ). È interessante notare che l'unico suggerimento di ritardo è stato per mano dei capi dei sacerdoti e degli anziani in Matteo 26:5 .

Ma il tradimento di Giuda ha messo in riga anche loro. Tutto procede come stabilito. Ma ciò non giustifica ancora le persone coinvolte. Non era loro intenzione compiere la volontà di Dio per mezzo della croce. Le loro motivazioni erano molto diverse. Stava accadendo nonostante le loro motivazioni malvagie, non a causa loro. (Possiamo confrontare come Dio usò l'Assiria come sbarra della sua ira, ma la punì comunque a causa dei suoi eccessi - Isaia 10:5 in poi).

Analisi.

a Il primo giorno degli azzimi i discepoli andarono da Gesù, dicendo: «Dove vuoi che ti prepariamo per mangiare la Pasqua?». ( Matteo 26:17 ).

b Ed Egli disse: «Va' in città da tale uomo e digli ( Matteo 26:18 a).

c “Il Maestro dice: “Il mio tempo è vicino”. ( Matteo 26:18 b).

b «Osservo la Pasqua a casa tua con i miei discepoli» ( Matteo 26:18 c).

a E i discepoli fecero come Gesù li aveva prescritti, e prepararono la Pasqua ( Matteo 26:19 ).

Nota che in 'a' i discepoli chiedono quando devono preparare la Pasqua, e parallelamente preparano la Pasqua. In 'b' Gesù li manda da un uomo della città, e parallelamente gli devono dire che Gesù celebrerà la Pasqua nella sua casa in città con i suoi discepoli (la Pasqua doveva essere osservata entro i confini della città). Al centro in 'c' apprendiamo che il Suo tempo è vicino.

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