LA FAMIGLIA CELESTE

'Un capofamiglia... uscì la mattina presto per assumere operai nella sua vigna.'

Matteo 20:1

Considera i dettagli di questa parabola:

I. Si richiedono manovali . — Il Signore esige fatica , non ozio, da parte di coloro che manda nella sua vigna: poiché ( a ) esce la mattina presto per assumere lavoratori ( Matteo 20:1 ), e ancora e ancora assume di più ( Matteo 20:3 ; Matteo 20:5 ), e ( b ) rimprovera quelli che stanno 'oziosi' nella piazza del mercato ( Matteo 20:3 ; Matteo 20:6 ).

II. Non è il criterio della ricompensa . ‑ Eppure il lavoro non è il criterio della ricompensa, perché mette da parte la supposizione che avevano i primi chiamati, che avrebbero dovuto ricevere più degli ultimi, perché ( a ) avevano lavorato tanto più a lungo, e ( b ) aveva sopportato molte più difficoltà ( Matteo 20:10 ; Matteo 20:12 ).

III. La ricompensa è di grazia . ‑ È un dono, non guadagnato con fatiche, ma accompagnato da fatiche amorose: Matteo 20:14 , 'dare'. Il dono scaturisce da ( a ) la volontà sovrana di Dio,—' io darò'; ( b ) dalla bontà di Dio, — 'Io sono buono' ( Matteo 20:15 ); ( c ) quindi i mercenari di contrattazione non ne hanno una reale partecipazione ( Matteo 20:2 ); né millantatori che fanno affidamento sulla loro lunghezza di lavoro e sacrifici ( Matteo 20:12 ); né mormoratori contro Dio, che sono anche rancore verso i loro compagni di lavoro ( Matteo 20:11 ; cfr. Giuda 1:16 ; Giacomo 5:9 ).

Ricevono davvero la loro ricompensa, perché Dio non sarà debitore con nessun uomo: 'Prendi ciò che è tuo'; "Non eri d'accordo con me per un centesimo?" ( Matteo 20:2 ; Matteo 20:13 ). Ma non è la ricompensa eterna. Così ( d ) segue l'ammonimento e insieme la confortante conclusione dell'insieme, 'gli ultimi saranno i primi ei primi gli ultimi: perché molti saranno chiamati, ma pochi eletti' ( Matteo 20:16 ).

—Canon AR Fausset.

Illustrazione

«Senza cercare di applicare ogni dettaglio, si può ben rilevare come la parabola rappresenti il ​​rifiuto dei Giudei e la chiamata dei Gentili; come i Giudei ai tempi di Abramo, Mosè e dei profeti avevano ripetuto le chiamate a lavorare nella vigna di Dio, mentre i Gentili, senza conoscenza di Dio, erano rimasti pigramente fuori; come gli ebrei, per orgoglio, ipocrisia ed egoismo, meritassero il rifiuto; come dovevano essere chiamati i pagani all'ora undicesima, nonostante l'invidia e l'opposizione dei giudei. Così, storicamente, i primi dovevano essere gli ultimi e gli ultimi i primi».

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