Non usare ripetizioni vane - La parola originale qui dovrebbe derivare dal nome di un poeta greco, che fece versi lunghi e stanchi, dichiarando con molte forme e ripetizioni infinite lo stesso sentimento. Quindi, significa ripetere spesso una cosa; dire la stessa cosa con parole diverse, o ripetere le stesse parole, come se Dio non avesse udito dapprima. Un esempio di questo lo abbiamo in 1 Re 18:26 ; "Hanno chiamato Baal dalla mattina fino a mezzogiorno, dicendo: O Baal, ascoltaci!" Può servire per illustrare questo passaggio, e per mostrare quanto sia vera la descrizione qui dei modi prevalenti di preghiera, fare riferimento alle forme e ai modi di devozione ancora praticati in Palestina dai musulmani.

Il Dr. Thomson (" La terra e il libro ") fornisce la seguente descrizione di ciò che realmente accade: “Guarda quegli uomini su quella terrazza sopraelevata. Uno ha steso il mantello, l'altro i tappeti persiani verso sud. Sono musulmani, che si preparano a dire le preghiere, anzi a farle, in questo luogo molto pubblico, e in mezzo a tutto questo rumore e confusione.

“Fermiamoci e osserviamo la cerimonia mentre procede. L'uomo accanto a noi alza le mani aperte finché i pollici non toccano le orecchie, esclamando ad alta voce: "Allah-hu-akbar" - 'Dio è grande.' Dopo aver pronunciato mentalmente alcune brevi suppliche, le mani vengono abbassate e giunte insieme vicino alla cintura, mentre si recita il primo capitolo del Corano, e altri due o tre brevi passi dello stesso libro.

Ed ora si china in avanti, poggia le mani sulle ginocchia e ripete tre volte una formula di lode a 'Dio grandissimo'. Quindi, in piedi, grida "Allah-hu-akbar", come all'inizio. Poi guardalo cadere in ginocchio e piegarsi in avanti fino a quando il naso e la fronte toccano il suolo direttamente tra le mani distese. Lo ripete tre volte, mormorando intanto le stesse brevi formule di preghiera e di lode.

La prossima mossa lo metterà in ginocchio, e poi, rimettendosi sui talloni, borbotterà varie piccole suppliche, con vari grugniti ed esclamazioni, secondo il gusto e l'abitudine. Ora ha attraversato una Rek'ah regolare; e, stando in piedi come al primo, e nello stesso punto, ne eseguirà un secondo, e anche un terzo, se particolarmente devoto, con le stesse genuflessioni.

“Sono obbligati a ripetere alcune espressioni trenta volte, altre centinaia di volte. Vorrei che queste osservazioni non si applicassero ai cristiani nominali in questa terra così come ai musulmani!”

I pagani fanno - La parola originale è quella che viene comunemente tradotta "Gentile". Il mondo era diviso in due parti, i Giudei ei Gentili; cioè, nell'originale, le “nazioni”, le nazioni prive della vera religione. Cristo non fissa la durata delle nostre preghiere. Dice che non dobbiamo ripetere la stessa cosa, come se Dio non avesse udito; e non è improbabile che intendesse condannare la pratica delle lunghe preghiere. Le sue suppliche furono straordinariamente brevi.

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