In tempi diversi, [1] e in molti modi. La prima parola significa che Dio ha rivelato l'incarnazione di suo Figlio, per così dire, per pacchi e per gradi, in tempi diversi, e a persone diverse, ad Adamo, ad Abramo, a Mosè, a Davide, ecc. Quest'ultima parola esprime i diversi modi e maniere, come per angeli, per ispirazioni immediate e rivelazioni, per tipi, figure e cerimonie.

[2] --- Infine, per suo Figlio, questo Figlio vero, naturale, eterno, del quale dobbiamo sempre prendere atto, che essendo vero Dio, e vero uomo, per l'unione della natura divina e umana a una stessa persona divina, san Paolo ne parla a volte come Dio, a volte accenna a ciò che gli vale come uomo, a volte come nostro Redentore, Dio e uomo insieme. Questo deve necessariamente avvenire parlando di Cristo; ma quando troviamo cose che non si possono capire di uno che è un uomo puro o semplice, o che non possono essere vere se non di colui che è veramente Dio, queste sono prove innegabili contro gli errori degli Ariani e dei Sociniani. (Conam)

[BIBLIOGRAFIA]

Multifariam, greco: polumeros; il che significa che Dio ha rivelato la venuta di suo Figlio per così dire per parti e parti, o per gradi, rivelando prima alcune cose e poi altre.

[BIBLIOGRAFIA]

Novissime, greco: ep echatou, che la lettura del dottor Wells preferisce prima di quella nelle ordinarie copie greche, che hanno il greco: ep echaton ton emeron, seguito dalla traduzione protestante e Mr. N.

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