Matteo 25:1-5

Matteo 25:1 I. La principale difficoltà di interpretazione di questa parabola è capire cosa si intenda rispettivamente con le vergini sagge e le vergini stolte; e anche cosa si intende per "prendere olio nei loro vasi con le loro lampade". Nel significato di quelle espressioni sta la chiave del pas... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:1-13

Matteo 25:1 Ecco una delle immagini più grandi e grandiose in questa galleria di varia gloria. È sublime nel suo ampio profilo e squisitamente tenero nei suoi dettagli. È carico di molte lezioni preziose, che fluiscono liberamente al tocco più gentile; ed è crudele metterlo al supplizio, costringer... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:1

Matteo 25:1 Il regno dei cieli ha una strana pienezza di significato nelle Scritture e deve essere inteso come qualcosa di completamente diverso dalla compagnia di coloro che possono chiamarsi santi, o possono essere veramente santi, in qualsiasi epoca particolare. Questi ultimi sono "i figli del r... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:5

Matteo 25:5 Spiriti fanciulle in attesa di vita felice. I. Gli uomini discutono sempre di questioni di tempo quanto a lungo è durato il mondo, o durerà; il giorno del giudizio, questioni di futuro in una forma o nell'altra; infatti, rimandando distogliendo il pensiero dal presente, che contiene pe... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:6

Matteo 25:6 Il dovere di vigilanza. I. Le dieci vergini rappresentano il popolo del Signore, risvegliato dallo Spirito, separato dal mondo, in attesa della sua venuta. Ma tra questi c'è un'ampia distinzione. Alcuni erano saggi, prudenti, circospetti; altri erano stolti, improvvisi, poco parsimonio... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:6-9

Matteo 25:6 Segna qui:. I. La scoperta. "Le nostre lampade sono spente." (1) Non c'è grazia interiore. Le loro lampade si spensero perché non avevano olio. Bruciarono per un po', come fa uno stoppino secco, spesso con un gran fuoco, ma presto la fiamma si spegne, e si spegne per mancanza d'olio. Q... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:7

Matteo 25:7 I. La nostra parabola insegna che, per quanto un uomo possa dormire a lungo e profondamente, è sicuro che alla fine si sveglierà. "Poi." Non è vero che per ogni anima arriva il momento in cui Dio chiama chiaramente, udibilmente, ad alta voce: "Allora"? (1) Ci sono epoche in un'epoca in... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:8

Matteo 25:8 I. "Le nostre lampade sono spente". L'orrore del grido; tutto ciò che vi è compresso; quali segreti di una vita sciatta che solo a metà sospettava la propria sciatteria. Numerosi moribondi lo pronunciano ogni giorno; se potesse essere ascoltato e compreso, avrebbe sicuramente schiacciat... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:10

Matteo 25:10 Notare tre aspetti tristi del caso delle vergini stolte che il testo presenta.. I. La loro negligenza. Essendosi adeguatamente attrezzati per partecipare alla marcia nuziale, accendendo le loro lampade, omettevano di provvedere alla manutenzione dell'attrezzatura, non portando con sé... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:10-13

Matteo 25:10 I. Chi è pronto? Non sono tutti pronti. Questa parabola mostra che tutti coloro che fanno professione di essere di Cristo non sono pronti. Le vergini stolte sembravano essere pronte. Avevano la loro veste, la loro lampada, il loro lucignolo e la loro fiamma; eppure non erano pronti. (1... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:14,15

Matteo 25:14 Doni ineguali. Proprio all'inizio di questa parabola incontreremo un pensiero che tocca il problema più triste e più irritante che il nostro secolo ha cercato di risolvere; quello dell'origine delle disuguaglianze. Gesù qui lo attribuisce senza esitazione a Dio. Paragona Dio a un padr... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:14-30

Matteo 25:14 Nel caso del servo inutile quale emerge nell'ultima parte della parabola, tre punti richiedono la nostra attenzione separatamente e successivamente la Ragione, la Natura e il Premio della sua infedeltà. I. La _ragione_ della sua infedeltà, come ha spiegato lui stesso, è: "Ti sapevo ch... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:16-21

Matteo 25:16 I servi al lavoro. I. È la grande legge del lavoro che qui afferma il Vangelo, sull'esempio di quei due uomini che raddoppiano i talenti che avevano ricevuto. Il primo dono di Dio si moltiplica nelle loro mani abili e fedeli. Qual è la natura del lavoro dell'industria di questi fedeli... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:19-30

Matteo 25:19 Il Conto da rendere. I. Non è forse il servo che aveva ricevuto almeno un tipo dell'insignificante della terra, della massa sommersa di coloro che sono comunemente chiamati i _proletari?_i diseredati di qua sotto? Perché Gesù si mostra solo colpevole, solo giustamente punito, mentre vi... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:20,21

Matteo 25:20 Fedeltà e ricompensa. I. L'insegnamento di questa parabola, sebbene rivolto dapprima ai discepoli, non si limiti a loro, né a nessuno che, come loro, sia incaricato dell'adempimento di un dovere speciale; sta insegnando per tutti noi. Implica una responsabilità comune per l'uso di tal... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:21

Matteo 25:21 Davanti a noi c'è un servo di Gesù Cristo, e dobbiamo considerare: (1) il suo carattere, (2) la sua condotta, (3) la sua ricompensa.. I. Il suo carattere. "Buono e fedele;" buono, personalmente virtuoso ed efficiente come servitore. (1) Un servitore buono e fedele accetta la sua posiz... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:24

Matteo 25:24 Conoscenza sordida. I. Queste sono parole davvero straordinarie. Osserva come l'uomo parla positivamente: "Ti sapevo che sei un uomo duro". Ne è abbastanza sicuro e non ha paura di essere contraddetto anche quando avanza la supplica al suo signore in persona. Anzi è la sua scusa, la s... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:29

Matteo 25:29 I talenti migliorati si moltiplicano; i talenti mal migliorati vengono ripresi dal loro proprietario. Applicare questo principio del governo divino: (1) alle doti personali; (2) a vantaggi provvidenziali; (3) ai privilegi religiosi; (4) alle benedizioni spirituali; (5) alle opportunità... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:31-33

Matteo 25:31 I. Quando ci rivolgiamo al Libro di Dio per conoscere quali particolari ci vengono rivelati rispetto alla terribile venuta del Signore, la prima cosa che ci colpisce è la sua subitaneità. Quando sarà non lo sappiamo; dove sarà non lo sappiamo. Deve bastarci che sia improvviso come il l... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:32

Matteo 25:32 La Separazione Finale. I. Il suo autore. (1) La sua abilità. (2) Sua prerogativa. II. La sua natura. (1) La sua esattezza. (2) La sua completezza. (3) Le sue conseguenze rispetto al luogo, all'occupazione e agli interessi. III. Il suo principio. (1) Sulla base del carattere. (2) La... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:34-37

Matteo 25:34 La sorpresa dei giusti. I. La particolarità delle persone di cui qui parla nostro Signore è che non sapevano, non avevano alcun sospetto, che nel mostrare benignità agli uomini, mostravano benignità a Cristo. "Signore", rispondono, "quando ti abbiamo visto?" Per loro è una rivelazione... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:34-41

Matteo 25:34 Il giudizio delle nazioni. Forse siamo giustificati nel dire che abbiamo, in connessione con queste parole, la descrizione più vivida dell'ultimo giudizio che si trova nella Sacra Bibbia. Impariamo da loro che, sebbene le buone opere non possano meritare il cielo, è un fatto solenne c... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:37-39

Matteo 25:37 L'umiltà dei santi. Il regno dei cieli questo è ciò che Cristo è venuto a introdurre per introdurre nella cooperazione attiva con noi poveri uomini. Ha fatto scendere da quel luogo lontano questo fondo di forze eterne e vittoriose. Ha messo a nostra disposizione e sotto la nostra mani... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:45,46

Matteo 25:45 La Grande Realtà. I. Nel momento in cui un cuore ammette completamente una grande realtà, e prende qualsiasi cosa, vera o falsa, come una grande realtà, perché tutta la vita di quell'uomo è un'altra cosa da quella che era prima. E tutte le varie opinioni, delusioni ed errori del mondo... [ Continua a leggere ]

Matteo 25:46

Matteo 25:46 Giudizio per opere. Queste parole pronunciarono il Salvatore e Giudice di tutta l'umanità, suggerendo la beatitudine o il dolore senza fine del mondo a venire. E sicuramente queste parole dovrebbero bastare a tappare la bocca a tutte le persone riverenti. Non basta che Cristo abbia pa... [ Continua a leggere ]

Continua dopo la pubblicità