Matteo 27:1

XXVII. (1) HA PRESO CONSIGLIO. — Meglio, _tenne un consiglio. _(Comp. l'uso della parola in Atti degli Apostoli 25:12 .) Si tenne un'altra riunione formale (secondo la regola ebraica che la sentenza dei giudici non doveva essere pronunciata nella stessa seduta del processo) per confermare la decisi... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:2

PONZIO PILATO. — Può essere bene mettere insieme i principali fatti noti sulla storia precedente del Governatore, o più precisamente del Procuratore, della Giudea, il cui nome è cospicuo come occupante una prominenza solitaria nei credi della cristianità. Doveva appartenere, per nascita o adozione,... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:3

POI GIUDA, CHE LO AVEVA TRADITO. — Meglio, _il traditore. _Il participio greco è al presente. La narrazione che segue si trova solo in S. Matteo, ma un'altra versione degli stessi fatti è data in Atti degli Apostoli 1:18 . Anche qui, come nel caso di Pietro, bisogna indovinare i motivi. Aveva cercat... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:4

HO PECCATO IN QUANTO HO TRADITO. — Più precisamente, _ho peccato nel tradire._ CHE COS'È QUESTO PER NOI ? ‑ Sentiamo istintivamente, leggendo queste parole, che per quanto profonda fosse la colpa di Giuda, ancor più profonda fosse quella di coloro che così lo schernivano. Parlando alla maniera degl... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:5

GETTÒ LE MONETE D'ARGENTO NEL TEMPIO. - La parola greca per “Tempio” è quella che appositamente denota (come in Matteo 23:16 ; Matteo 26:61 ; Giovanni 2:19 ), non l'intero edificio, ma il “ _s_ anctuary”, che solo i sacerdoti potevano entrare . Sembrava che fossero rimasti a parlare con Giuda davant... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:6

NON È LECITO METTERLI NELLA TESORERIA. — Il greco per ultima parola è il Corban, o scrigno sacro del Tempio, nel quale non erano ammesse monete straniere, e dal quale la Legge ( Deuteronomio 23:18 ) escludeva le offerte impure del prezzo della vergogna, che entrato in gran parte nel rituale di molte... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:7

E SI CONSULTARONO. — Come prima, _tennero un consiglio._ IL CAMPO DEL VASAIO. — In Geremia 18:2 leggiamo della “casa del vasaio” come fuori città, probabilmente, da Geremia 19:2 , nella Valle di Hinnom ( _Geenna_ ) _,_ sul lato sud di Gerusalemme. È probabile che fosse stato lavorato nel corso del... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:8

IL CAMPO DI SANGUE. — San Luca ( Atti degli Apostoli 1:19 ) dà la forma aramaica, _Akeldama,_ ma assegna la morte di Giuda in un campo che aveva comprato come origine del nome. È possibile che due luoghi siano stati conosciuti con lo stesso nome per ragioni distinte, e il fatto che due luoghi siano... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:9

ALLORA È STATO COMPIUTO. — Si presentano tre questioni, più o meno difficili: — (1) Le parole citate si trovano nel nostro attuale Antico Testamento, non in Geremia, ma in Zaccaria 11:13 , e non c'è traccia che abbiano mai occupato un altro posto nel Canone ebraico. Come si spiega questa discrepanza... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:11

E GESÙ SI PRESENTÒ DAVANTI AL GOVERNATORE. — Dalla maggiore pienezza con cui san Giovanni racconta quanto avvenne tra nostro Signore e Pilato, possiamo inferire che anche qui la sua conoscenza del sommo sacerdote gli diede accesso a conoscenze che altri non possedevano. Apprendiamo da lui (1) che ne... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:12

NON HA RISPOSTO NIENTE. — Qui, come già in Matteo 26:63 , bisogna rendersi conto del contrasto tra il clamore veemente degli accusatori, il silenzio calmo, imperturbabile, paziente dell'imputato, e lo stupore del giudice per ciò che era così diverso da tutto ciò che era già entrato nell'ambito della... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:15

IL GOVERNATORE ERA SOLITO RILASCIARE. — Non si sa quando sia iniziata la pratica, né se fosse principalmente ebraica o romana. Il fatto che la liberazione dei criminali fosse un incidente comune di un _lectisternium_ latino _,_ o festa in onore degli dei, rende quest'ultimo il più probabile. Se intr... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:16

UN PRIGIONIERO NOTEVOLE, CHIAMATO BARABBA. — Vi sono prove considerevoli, anche se non del tutto decisive, a favore della lettura che dà “Gesù Barabba” come nome del prigioniero. Il nome Bar-abbas (=figlio di Abbas, o di “un padre”), come Bar-timseus e Bartolomeo, era un patronimico, e sarebbe abbas... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:17

CHI VUOI CHE IO TI RILASCI? — Questo, dobbiamo ricordarlo, fu tutt'altro che l'ultimo tentativo di Pilato di allontanare da sé il temuto fardello della responsabilità.... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:18

LO SAPEVA PER INVIDIA. — Pilato conosceva abbastanza gli accusatori per vedere attraverso la vacuità del loro preteso zelo per la propria religione, o per l'autorità dell'imperatore. Trovò il loro vero motivo nell'“invidia”: la paura della perdita di influenza e potere, se l'opera del nuovo Maestro... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:19

LA SEDE DEL GIUDIZIO. — La cattedra del giudizio era posta su un pavimento di mosaico, ed era indispensabile all'azione ufficiale di qualsiasi governante provinciale. (Nota comp. su Giovanni 19:13 .) SUA MOGLIE GLI HA MANDATO. — Sotto il vecchio regime della Repubblica i governatori provinciali non... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:20

I SOMMI SACERDOTI E GLI ANZIANI. — Per quanto breve sia l'affermazione, essa implica molto; i membri del Sinedrio in piedi davanti al palazzo di Pilato, mescolandosi alla folla, sussurrando - ora a quest'uomo, ora a quello - lodi del brigante, scherni e calunnie contro il Cristo. Come mostra il vers... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:22

SIA CROCIFISSO. — Si può notare che questo fu il primo indizio diretto del modo di morte cui i sacerdoti destinano il loro prigioniero. Era implicito, infatti, nella loro ferma determinazione di fare del governatore romano l'esecutore della loro sentenza, come mostra il dialogo registrato da S. Giov... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:23

PERCHÉ, CHE MALE HA FATTO? — La domanda attestava la convinzione del giudice dell'innocenza dell'imputato, ma attestava anche la vigliaccheria del giudice. Fu sorpreso dall'appassionata malignità del grido della moltitudine e dei sacerdoti, ma non ebbe il coraggio di resistervi. Troviamo da Luca 23:... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:24

PRESE DELL'ACQUA E SI LAVÒ LE MANI. — L'atto apparteneva a un simbolismo ovvio e quasi universale. Così in Deuteronomio 21:6 gli anziani di una città in cui era stato commesso un omicidio sconosciuto dovevano lavarsi le mani sul sacrificio per il peccato e dire: "Le nostre mani non hanno sparso ques... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:25

IL SUO SANGUE SIA SU DI NOI E SUI NOSTRI FIGLI. — L'odio appassionato del popolo lo porta, come ricordando le parole della propria Legge, a invertire la preghiera — che l'atto di Pilato aveva, forse, portato alla loro memoria — «Non versare sangue innocente all'accusa del tuo popolo d'Israele ” ( De... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:26

QUANDO AVEVA FLAGELLATO GESÙ. — La parola usata da S. Matteo, derivata dal latino _flagellum,_ indica che era la punizione romana con cinghie di cuoio annodate (come il russo “knout” o l'inglese “cat”), non il pestaggio ebraico con le verghe ( 2 Corinzi 11:24 ). Le immagini delle Stazioni, così ampi... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:27

LA SALA COMUNE. — Letteralmente il _Prætorium,_ parola che, originariamente, si riferiva alla tenda del pretore, o generale, e quindi al quartier generale del campo. era venuto ad essere usato, con una gamma di significati alquanto ampia, (1) per la residenza di un principe o governatore; o (2) per... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:28

UNA VESTE SCARLATTA. — Anche qui abbiamo una parola tecnica, la _clamide_ o _paludamentum,_ usata per il mantello militare indossato dagli imperatori nel loro carattere di generali, e da altri ufficiali di alto rango (Plinio, XXII. 2, 3). San Marco e San Giovanni la chiamano porpora ( Marco 15:17 ;... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:29

UNA CORONA DI SPINE. — La parola è troppo vaga per permetterci di identificare con certezza la pianta, ma la maggior parte degli scrittori si è fissata sullo _Zizyphus Spina Christi,_ conosciuto localmente come _Nebk,_ un arbusto che cresce copiosamente nella valle del Giordano, con rami flessibili... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:31

HANNO PRESO LA VESTE _FUORI_ DA LUI. — A questo punto dobbiamo inserire il racconto che fa san Giovanni (Gv Giovanni 19:4 ) dell'ultimo tentativo di Pilato di salvare il “giusto” da lui ingiustamente condannato. Ha mostrato il sofferente silenzioso nelle finte insegne della regalità, come se chiedes... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:32

TROVARONO UN UOMO DI CIRENE, DI NOME SIMONE. — Sembra che a quel tempo vi fosse un fiorente insediamento di ebrei a Cirene, e membri di quella comunità appaiono come prominenti nella folla del giorno di Pentecoste ( Atti degli Apostoli 2:10 ), tra i disputanti che si opposero a Stefano ( Atti degli... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:33

UN LUOGO CHIAMATO GOLGOTA. — Gli altri Vangeli danno il nome con l'articolo determinativo, come se fosse una località nota. Non è menzionato, tuttavia, da alcuno scrittore ebreo, e la sua posizione è materia di congetture. Era “vicino alla città” ( Giovanni 19:20 ), e quindi fuori le mura (comp. Eb... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:34

ACETO DA BERE MESCOLATO A FIELE. — In Marco 15:23 , “vino mescolato a mirra”. La secrezione animale nota come "fiele" è chiaramente fuori questione, e il significato della parola è determinato dal suo uso nella versione greca dell'Antico Testamento, dove sta per "assenzio" di Proverbi 5:4 , per l'er... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:35

LO CROCIFISSERO. — La croce impiegata nella pena capitale variava nella sua forma, essendo a volte semplicemente un palo su cui veniva impalato il sofferente, a volte costituita da due pezzi di legno messi insieme a forma di T o di X (come in quella che conosciamo come la croce di Sant'Andrea); a vo... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:37

QUESTO È GES IL RE DEI GIUDEI. — Questo era ciò che era tecnicamente noto come il _titulus_ : il conto, o cartello, che mostrava chi era il condannato e perché veniva punito. Ogni Vangelo lo dà in una forma leggermente diversa: Marco ( Marco 15:26 ), "Il re dei Giudei"; Luca ( Luca 23:38 ), “Questo... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:38

ALLORA FURONO CROCIFISSI CON LUI DUE LADRONI. — Meglio, _ladroni,_ essendo la parola la stessa usata da Barabba ( Giovanni 18:40 ). Sembrerebbe, non essendoci traccia del loro processo, come se fossero già condannati a morte; ed è abbastanza probabile che fossero membri della stessa banda, ed erano... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:39

QUELLI CHE SONO PASSATI. — Le parole ci portano davanti l'immagine di una folla oziata, che passeggia da una croce all'altra, e si burla del principale dei tre sofferente. I governanti e i capi dei sacerdoti non si vergognavano di prendere parte alla brutale derisione di un moribondo. Gli scherni pr... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:40

TU CHE DISTRUGGI IL TEMPIO. — Nostro Signore non era stato formalmente condannato per questa accusa, essendo le prove insufficienti, ma si era chiaramente impressa nelle menti della gente, ed era probabilmente ciò che più agiva su di loro per esigere la Sua morte. Le altre parole, "Se tu sei Figlio... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:41

I CAPI DEI SACERDOTI LO SCHERNIVANO, CON GLI SCRIBI E GLI ANZIANI. — Sembra che tutti, o quasi, i membri del Sinedrio — quelli, almeno, che avevano preso parte alla condanna — fossero venuti a rifarsi gli occhi alla vista delle sofferenze della loro Vittima.... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:42

HA SALVATO GLI ALTRI. — Gli schernitori, come prima (cfr. Giovanni 11:50 ), testimoniano inconsapevolmente la verità. Si riferivano, forse, alle opere di guarigione e di risurrezione dei morti che erano state compiute in Galilea ea Gerusalemme, ma le loro parole erano vere in un senso ancora più alt... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:43

LASCIA CHE LO LIBERI ORA. — Sembra in un primo momento difficilmente concepibile che sacerdoti e scribi abbiano potuto così citare le stesse parole di Salmi 22:8 , e così hanno adempiuto una delle grandi profezie messianiche. Ma (1) dobbiamo ricordare che essi, ignorando l'idea di un Cristo sofferen... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:44

ANCHE I LADRI... GLI HANNO LANCIATO LO STESSO TRA I DENTI. — Letteralmente, lo _insultò. _Sul cambiamento che poi è intervenuto su uno di loro, vedi Nota su Luca 23:40 .... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:45

DALLA SESTA ORA. — I primi tre Vangeli concordano sul tempo e sui fatti. Supponendo che seguano il consueto calcolo ebraico (come in Atti degli Apostoli 2:15 ; Atti degli Apostoli 3:1 ; Atti degli Apostoli 10:3 ; Atti degli Apostoli 10:9 ) questo sarebbe mezzogiorno, essendo il fissaggio alla croce... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:46

ELI, ELI, LAMA SABACHTHANI. — Il grido è registrato solo da san Matteo e da san Marco. Le stesse sillabe o i toni dimoravano nella memoria di coloro che l'udivano e comprendevano, e la sua assenza dal racconto di san Giovanni era probabilmente dovuta al fatto che egli aveva prima di questo tratto la... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:47

QUEST'UOMO CHIAMA ELIAS. — Non c'è motivo di considerare questo come un'interpretazione errata e derisoria. Le parole potrebbero essere state comprese in modo imperfetto, o alcuni di coloro che hanno ascoltato potrebbero essere stati ebrei ellenistici. L'attesa dominante della venuta di Elia (vedi N... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:48

PRESE UNA SPUGNA E LA RIEMPÌ DI ACETO. — L'"aceto" era il vino acido, o vino e acqua, che era la bevanda comune dei soldati romani. e che in una fase precedente, e come per scherno ( Luca 23:36 ), avevano offerto al Sofferente. Probabilmente la spugna aveva servito al posto di un tappo di sughero il... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:49

VEDIAMO SE ELIAS VERRÀ. — Anche in questo caso abbiamo una fervida aspettativa piuttosto che una derisione. Stava per scoppiare su di loro il “giorno grande e tremendo” ( Malachia 4:5 )? Il profeta tanto atteso sarebbe finalmente apparso? La spugna e l'aceto sembrerebbero così alle menti sul tratto... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:50

QUANDO AVEVA PIANTO DI NUOVO A GRAN VOCE. — È bene ricordare quali furono le parole che precedettero immediatamente l'ultimo grido di morte; il “È compiuto” di Giovanni 19:30 , il “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito” di Luca 23:46 , esprimendo come loro, la pienezza della pace e della fid... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:51

IL VELO DEL TEMPIO SI SQUARCIÒ IN DUE. — O meglio, _il velo del santuario,_ o, se non modifichiamo la parola, dobbiamo ricordare che qui si intende il velo che divideva il Luogo Santo dal Santo dei Santi. Il fatto, che i sommi sacerdoti avrebbero naturalmente voluto nascondere, e che nella natura de... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:52

SI ALZARONO MOLTI CORPI DEI SANTI CHE DORMIVANO. — Non è forse sorprendente che un racconto così eccezionale nella sua meraviglia, e che sta, come è, senza alcuna testimonianza collaterale in qualsiasi altra parte del Nuovo Testamento, abbia presentato a molte menti difficoltà che sono sembrate quas... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:54

VERAMENTE QUESTO ERA IL FIGLIO DI DIO. — Il resoconto di San Luca addolcisce la testimonianza così resa in “Veramente quest'uomo era giusto”. Come riportato da San Matteo e San Marco ( Marco 15:39 ), le parole probabilmente significavano poco più di questo. Dobbiamo interpretarli dal punto di vista... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:55

MOLTE DONNE ERANO LÌ A GUARDARE. — Il gruppo era ovviamente distinto da quello delle "figlie di Gerusalemme", di Luca 23:28 , ma era probabilmente identico a quello menzionato in Luca 8:2 , come accompagnamento di nostro Signore in molti dei suoi viaggi.... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:56

MARIA MADDALENA. — Questa è la prima menzione del nome in S. Matteo. La spiegazione più naturale è che provenisse dalla città di Magdala, o Magadan (la lettura dei manoscritti principali), non lontano da Tiberiade, sulla sponda occidentale del Mar di Galilea. I due fatti importanti nella sua storia... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:57

UN UOMO RICCO DI ARIMATEA. — Il luogo così chiamato era probabilmente identico al Ramah di 1 Samuele 1:19 , il luogo di nascita del profeta. In 1 Samuele 1:1 il nome è dato nella sua forma non contratta come Ramathaim-zophim, e nella LXX. versione appare dappertutto come Armathaim, in Giuseppe Flavi... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:58

ANDÒ DA PILATO. — Supponendo che la morte di Nostro Signore fosse avvenuta poco dopo l'ora nona (le 15), Giuseppe sembrerebbe essersi affrettato subito al Pretorio, e ha chiesto a Pilato il permesso di seppellire il corpo. San Marco registra la meraviglia di Pilato che la morte fosse giunta così pre... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:59

UN PANNO DI LINO PULITO. — La parola per “stoffa di lino”, _Sindôn,_ indica, secondo diverse derivazioni, un tessuto sidone o indiano. Era probabilmente della natura della mussola piuttosto che del lino, e sembra che fosse usato specialmente dagli egiziani per piegare intorno alle loro mummie, ma a... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:60

LO DEPOSE NELLA SUA NUOVA TOMBA. — Il giardino, o frutteto, era dunque di proprietà di Giuseppe (vedi Nota a Matteo 27:33 ). Tutti i primi tre Vangeli si soffermano sul fatto che non è, come tante tombe, una caverna naturale, ma recisa, e, come suggerisce la parola di san Luca. in una certa misura,... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:61

E C'ERA MARIA MADDALENA. — Le parole implicano che rimasero presso la croce mentre il corpo veniva deposto, e assistettero alla sua sepoltura: poi tornati alla casa dove alloggiavano, prepararono i loro aromi e unguenti prima dell'inizio del sabato, per una più completa imbalsamazione, in modo che p... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:62

IL GIORNO SUCCESSIVO, CHE SEGUÌ IL GIORNO DELLA PREPARAZIONE. — La narrazione che segue è peculiare di S. Matteo, e, come il resoconto dello squarcio del velo del Tempio, può forse essere fatta risalire ai sacerdoti convertiti di Atti degli Apostoli 6:7 . Questo era, come troviamo da quanto segue, i... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:63

RICORDIAMO CHE QUELL'INGANNATORE DISSE... — Sembra, dunque, che pur avendo deliberatamente fomentato le passioni del popolo rappresentando le misteriose parole di Giovanni 2:14 come una minaccia di distruzione letterale del Tempio ( Matteo 26:61 ; Matteo 27:40 ), essi stessi avevano compreso, in tut... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:64

FINO AL TERZO GIORNO. — La frase è degna di nota per indicare il significato che i sacerdoti attribuivano alle parole «dopo tre giorni». Stavano cercando la frode che prevedevano come probabile che sarebbe stata tentata all'inizio del terzo giorno dalla morte. L'ULTIMO ERRORE. — Meglio, _inganno,_... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:65

HAI UN OROLOGIO. — Meglio, _stai di guardia. _Il verbo greco può essere imperativo o indicativo. Il primo dà il significato migliore. La “guardia”, o “guardia”, era un corpo di soldati romani (San Matteo usa il termine latino _custodia_ ) _,_ che non potevano essere adibiti a tale compito senza il p... [ Continua a leggere ]

Matteo 27:66

SIGILLARE LA PIETRA. — L'apertura della tomba era già stata chiusa dalla pietra che era stata fatta rotolare per riempirla, o quasi. La sigillatura è stata probabilmente effettuata tirando una o più funi attraverso la pietra e fissando entrambe le estremità alla roccia con cera o cemento di qualche... [ Continua a leggere ]

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