Commento, spiegazione e studio di Giobbe 5:12-27, verso per verso
che sventa i disegni degli astuti sicché le loro mani non giungono ad eseguirli;
che prende gli abili nella loro astuzia, sì che il consiglio degli scaltri va in rovina.
Di giorno essi incorron nelle tenebre, in pien mezzodì brancolan come di notte;
ma Iddio salva il meschino dalla spada della lor bocca, e il povero di man del potente.
E così pel misero v'è speranza, mentre l'iniquità ha la bocca chiusa.
Beato l'uomo che Dio castiga! E tu non isdegnar la correzione dell'Onnipotente;
giacché egli fa la piaga, poi la fascia; egli ferisce, ma le sue mani guariscono.
In sei distrette egli sarà il tuo liberatore e in sette il male non ti toccherà.
In tempo di carestia ti scamperà dalla morte, in tempo di guerra dai colpi della spada.
Sarai sottratto al flagello della lingua, non temerai quando verrà il disastro.
In mezzo al disastro e alla fame riderai, non paventerai le belve della terra;
perché avrai per alleate le pietre del suolo, e gli animali de' campi saran teco in pace.
Saprai sicura la tua tenda; e, visitando i tuoi pascoli, vedrai che non ti manca nulla.
Saprai che la tua progenie moltiplica, che i tuoi rampolli crescono come l'erba de' campi.
Scenderai maturo nella tomba, come la bica di mannelle che si ripone a suo tempo.
Ecco quel che abbiam trovato, riflettendo. Così è. Tu ascolta, e fanne tuo pro".